Il Consiglio Regionale della Sardegna si schiera a sostegno della battaglia dei sindaci e delle comunità sarde che a breve vedranno chiudere per sempre lo storico sportello del Banco di Sardegna del paese.

Le chiusure “imminenti” riguardano 20 filiali, di cui già note: Nughedu San Nicolò, Anela, Mara, Bultei, Cargeghe, Oniferi, Abbasanta, Tramatza, Nurachi, Ruinas, Sini, Putifigari, Silius, Turri, Siddi, Gesico e Guamaggiore.

“Ancora una volta il cinico piano industriale della BPER si prende gioco delle piccole comunità sarde” dichiara Fausto Piga, Consigliere Regionale di Fratelli d’Italia e tra i promotori dell’ordine del giorno unitario e trasversale approvato dal Consiglio Regionale per dare supporto alle legittime rivendicazioni dei Sindaci e delle loro comunità.

“Siamo consapevoli che in un libero mercato, la politica non possa interferire nelle strategie organizzative di aziende private, ma è davvero curioso assistere ancora una volta a chiusure dove di fatto le filiali sono in attivo e generano utili all’azienda” prosegue l’esponente di Fratelli d’Italia “ Tra l’altro si tratta di nuove chiusure che si aggiungono a quelle già numerose degli anni scorsi, un’azione che impoverisce di servizi essenziali i piccoli centri e complica la vita alle persone, basti pensare le difficoltà della popolazione più anziana con le nuove tecnologie, le criticità strutturali della connessione internet e ai disagi di trasporto per spostarsi da un comune all’altro”

L’ordine del giorno approvato prevede di avviare di concerto con i Sindaci, con le organizzazioni sindacali e l’associazione degli Enti Locali le più opportune interlocuzioni con il Banco di Sardegna per favorire un ripensamento rispetto le annunciate chiusure.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Charles Leclerc si è piazzato al primo posto nel Gran Premio del Bahrain di Formula 1 di oggi.

Il pilota Ferrari ha fatto faville in questo esordio stagionale, mantenendo la pole position conquistata sabato e riportando il Cavallino a un primo posto che mancava dal 2019.

Ha preceduto il compagno di squadra Carlos Sainz: quindi una straordinaria doppietta Ferrari sul podio davanti alla Mercedes di Lewis Hamilton.

 

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Questo pomeriggio, intorno alle 17, padre e figlio a bordo della loro auto sono finiti nel fiume Rio Quirra, in località Su Engiu a Tertenia.

La manovra azzardata nel guadare il torrente in piena, ha esposto i passeggeri di una piccola utilitaria Suzuki al grave pericolo di essere trasportati dalla corrente del fiume in piena.

Lanciato l’allarme, dalla sede di Lanusei, una squadra si è diretta immediatamente nella zona segnalata, riuscendo a trarre in salvo le due persone a bordo.

Padre e figlio di 60 e 30 anni, di Tertenia.

Successivamente i soccorritori hanno provveduto al recupero dell’auto. Fortunatamente la brutta avventura per i due malcapitati non ha avuto esiti tragici.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Il formaggio più pericoloso al mondo o, per dirla come fu scritto nel Guinness dei Primati 2009, “The most dangerous cheese in the world”.

Fa un po’ effetto sentir catalogare il Casu Marzu in questo modo, eppure nel famoso libro dei record, il formaggio “con i vermi” fu definito proprio così. Secondo la casa editrice del Guinness, la pericolosità deriverebbe dal fatto che «eventuali larve rimaste e sopravvissute all’azione di succhi gastrici possono provocare vomito, dolori addominali e diarrea sanguinolenta».

Ma in realtà non si ha evidenza di forme patologiche o disturbi vari connessi al suo consumo. A favore del Casu Marzu si schierarono in molti, dal docente Microbiologia agroalimentare alla facoltà di Veterinaria dell’Università di Sassari Antonio Farris, a un gruppo di consiglieri regionali che chiese all’allora Presidente della Regione Renato Soru di intentare causa contro la società editrice della nota pubblicazione, in quanto la Sardegna era stata “ingiustamente calpestata e vilipesa dalla notizia riportata a pagina 123 della versione italiana del libro“, fino ai tanti estimatori di quella che nell’Isola è considerata una vera e propria prelibatezza.

Certo, le qualità benefiche del formaggio marcio non sono dimostrabili (così come quelle nocive), ma l’esplosione di sapore nel palato del Casu Marzu, magari spalmato in una fetta di civraxiu o di pistoccu, sono incontestabili, e il pericolo paventato dal Guinness dei Primati è in realtà semplice allarmismo, dal momento che le larve presenti nel Casu Marzu muoiono proprio a causa dei succhi gastrici dello stomaco umano.

Su Casu Marzu

Ciononostante, le norme tecniche emanate dall’Unione Europea non ne consentono più la produzione ed è proibita dalla legge la commercializzazione, perché in contrasto con le norme igieniche e sanitarie stabilite in sede comunitaria. Per poter salvaguardare questo prodotto la Regione Sardegna lo ha inserito nell’elenco dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani: tale riconoscimento certifica che la produzione è codificata da oltre 25 anni così da poter richiedere una deroga rispetto alle normali norme igienico-sanitarie.

In antichità, nella società pastorale sarda, si pensava che su Casu Marzu fosse il frutto di riti magici e di inspiegabili eventi sopranaturali. Per cercare di dare una spiegazione scientifica al fenomeno che trasformava il pecorino o il fiore sardo in quella leccornia cremosa, si pensò che in seguito alla fermentazione naturale  di una forma di  formaggio realizzata con latte crudo appena munto, a causa dell’alta temperatura nelle giornate di  scirocco nel mese di settembre (Cabidanni, termine che deriva dal latino “Caput Anni” in quanto col calendario Giuliano l’anno iniziava a settembre), venisse prodotta quell’inusuale pasta morbida, burrosa, succulenta e piccante nello stesso momento.

La mosca casearia, l’insetto grazie al quale si ottiene il casu marzu

In realtà il processo che porta alla trasformazione della forma di formaggio in casu marzu (trad. formaggio marcio) viene ancora ottenuto in modo naturale grazie alla deposizione delle uova da parte della Piophila casei (conosciuta anche come mosca casearia), dalle quali nascono poi delle larve che si nutrono del formaggio stesso essa, in particolare durante il periodo primaverile ed estivo. Gli accorgimenti per creare le condizioni favorevoli per la riproduzione della Phiophila casei sono quella di accorciare ridurre i tempi della salamoia e praticare sulla forma dei piccoli buchi colmati poi di olio, in modo da ammorbidire la crosta e attirare l’insetto. Ulteriori “trucchi” per favorire l’attacco della mosca del formaggio, sono quelli di di limitare il rivoltamento delle forme di pecorino e conservarle in luogi aperti. Dopo la schiusa le larve trasformano con i loro enzimi la pasta casearia, del pecorino, in una morbida crema. Una volta raggiunto il giusto grado di fermentazione e il proliferare delle larve, la forma viene aperta togliendo la parte superiore (su tappu). L’interno della forma si presenta composto da una crema omogenea di colore giallastro e dal sapore molto particolare e pungente.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Finisce in parità la prima frazione di gioco. Il Cagliari non si è fatto intimorire contro la prima in classifica, rischiando solo in poche occasioni. La ripresa porta dopo pochi minuti in vantaggio i rossoneri, il Cagliari ci prova, ma non riesce a concludere, incassando tra le mura casalinghe la terza sconfitta consecutiva. E dal campo al triplice fischio arriva una brutta immagine: scintille in campo tra i giocatori rossoblù e rossoneri che hanno dato un brutto esempio di sportività e rispetto.

Primo tempo. È sold out all’Unipol Domus, la prima palla è gestita dalla formazione casalinga. Partono bene i rossoblù. La prima occasione è dei rossoneri: al 7’ Giroud davanti a Cragno spreca il gol del vantaggio. Sei minuti dopo è ancora il Milan a creare l’occasione del gol: Theo Hernandez serve dai 20 metri Kessiè, che, però, non trova il centro della porta. Replica venti minuti di gioco e a differenza di Maignan, Cragno è stato più volte chiamato in causa. Il Milan, intanto, continua a schiacciare i sardi nella propria metà campo. Prima mezz’ora senza grandi scintille all’Unipol Domus, ma ritmi sempre alti tra Cagliari e Milan. Occasione per il Cagliari al 36’: Grassi calcia dalla distanza, ma la palla finisce a lato. Finisce 0-0 il primo tempo all’Unipol Domus.

Secondo tempo. Primo pallone per i meneghini, il Milan cerca di essere più incisivo in questi primi minuti di gioco si avvicina per ben due volte al gol. Al pari delle compagini in campo, all’Unipol sono anche i tifosi della Nord e del settore ospiti a sfidarsi con cori e canti per incitare ognuno i propri beniamini. Ci provano e ci riescono i rossoneri a sbloccare al 60’ la gara: su assist involontario di Giroud il Milan va in vantaggio con Bennacer. Conclusione perfetta dell’argentino e Cragno impotente. Intanto il Milan sembra essere rinvigorito dalla rete del vantaggio e cerca di chiudere la partita. Quindici minuti alla fine del match e capitan Joao Pedro spreca l’occasione gol del pareggio: il suo destro finisce poco sopra la traversa. Mazzarri manda in campo tutti gli attaccanti della rosa, ma la squadra sembra così, aver perso equilibrio. I rossoneri impongono la loro presenza nella metà campo avversaria e Cragno è ancora chiamato al miracolo, salvando la porta dal gol del raddoppio. Sfuma al 90’ l’occasione del pareggio rossoblù: Maignan intercetta alla perfezione il colpo di testa di Pavoletti. Di Bello concede 4’ di recupero.

CAGLIARI (3-4-2-1): Cragno; Goldaniga, Lovato, Altare; Bellanova (82’ Pereiro), Grassi (82’ Keità), Dalbert (75’ Zappa), Lykogiannis (68’ Deiola); Marin, Joao Pedro; Pavoletti. A disposizione: Aresti, Keita, Deiola, Pereiro, Ceppitelli, Zappa, Radunovic, Ceter, Obert, Kourfalidis, Carboni. All. Mazzarri.

MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Tomori, Kalulu, Hernandez; Bennacer, Kessie; Messias (78’ Saelemaerkers), Diaz (71’ Krunic), Leao (71’ Rebic); Giroud (87’ Ibrahimovic). A disposizione: Tatarusanu, Ballo-Toure, Tonali, Ibrahimovic, Rebic, Romagnoli, Florenzi, Krunic, Bakayoko, Gabbia, Saelemaekers, Mirnte. All. Pioli

Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi

Marcatori: Bennacer 60’,

Ammoniti: Bellanova,

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

“In seguito del blocco dell’autotrasporto del 14 marzo, la situazione generale dell’agricoltura sarda è divenuta insostenibile e sta provocando perdite ingenti al comparto dei prodotti freschi di rapida deperibilità”.

Lo denuncia Cia-Agricoltori Italiani che stima 15 milioni di euro di danni per l’ortofrutta regionale e per le 2.500 aziende del settore, rappresentate all’80% da carciofeti.

Come riporta Ansa, il blocco dell’autotrasporto si va ad aggiungere ai pesanti rincari di materie prime, concimi e prodotti energetici, che stanno seriamente compromettendo la tenuta del comparto primario regionale.

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Lo sapevate? A Ussassai, piccolo comune dell’Ogliastra, esistono ben due volti calcarei scolpiti nella pietra.

Il primo si trova nei pressi della Chiesa Campestre di San Salvatore, il secondo in località Is Cappeddusu. Entrambi mostrano la capacità della natura di regalare meraviglie nel tempo.

Ringraziamo per le foto il sindaco di Ussassai Chicco Usai e Mario Carlo Mura.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

A Tortolì, nel 2010, presso la località San Salvatore, all’interno del complesso archeologico “S’Ortali de su Monti” furono rinvenute ben 19 asce di bronzo di epoca nuragica.

Il ritrovamento fu fatto all’interno del nuraghe, esattamente nello spazio compreso tra lo stipite sinistro dell’ingresso alla torre principale e il corridoio.

Le asce, a margini rialzati e tallone piatto, erano contenute nel fondo di un vaso di un grosso spessore che poggiava su una pietra piatta e disposte ordinatamente. Molto probabilmente rappresentavano uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.

Dopo il ritrovamento, i preziosi reperti furono custoditi per pochi giorni nella sede dalla Guardia di Finanza ad Arbatax per preservarle dall’eventuale furto dei tombaroli, per poi essere affidate alla Sovrintendenza dei beni archeologici di Nuoro.

A  Tortolì fecero ritorno temporaneamente, quando furono messe in mostra per la prima volta nella primavera del 2016, in occasione della manifestazione culturale Monumenti Aperti esposte presso l’ex Blocchiera Falchi.

Le asce rappresentano per tipologia e per forma uno strumento molto usato in Ogliastra nei rapporti di scambi commerciali tra le comunità che abitavano le zone costiere e quelle interne.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Un territorio che si estende tra 15 comuni di circa 68mila ettari con un’altitudine compresa tra i 100 e i 1116 metri: stiamo parlando della foresta più grande d’Italia.

Si trova nella Sardegna Sudoccidentale e prende il nome di Parco del Sulcis, un parco regionale individuato dalla RAS nel 1989 ma non costituito ufficialmente.

Contrariamente a quanto si pensi si tratta di un’areale unico e senza soluzione di continuità tra le varie località. Un terzo del territorio è incluso nell’oasi del WWF Italia di Monte Arcosu, una delle più grandi del Paese.

I centri abitati di Santadi, Nuxis, Domus de Maria e Villaperuccio sono gli unici a trovarsi all’interno del parco. Due sono la strade “interne”, entrambe quasi completamente sterrate: quella che collega Capoterra e Santadi e quella che da Domus de Maria conduce a Is Cannoneris.

È considerato uno dei “polmoni verdi” più grandi dell’Europa meridionale e le sue origini sono antichissime: le rocce più antiche sulle quali sorgono alberi e arbusti di ogni genere risalgono a 600 milioni di anni fa (periodo cambriano).

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

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La spedizione ai campionati internazionale di arti marziali Open di Malta 2022 dei ragazzi di SKC Funakoshi Tortolì è stata un vero successo.

I quattro giovani atleti della compagine ogliastrina si sono confrontati con i pari età di 15 Paesi e sono usciti trionfanti.

Questi i premi vinti:

– Arianna Galluzzi, cintura bianca, 10 anni, terza nella specialità Katà;

– Edoardo Monni e Giulia Vitiello, 8 anni, cinture bianche, categoria novizi, specialità Katà, primi classificati

– I tre bimbi sono arrivati primi nella specialità a squadre di Katà;

– Francesco Galluzzi, adulto, quarto classificato nella categoria Katà.

I tre giovanissimi atleti e il quarto atleta senior hanno voluto fortemente questa partecipazione dopo che il campionato maltese era stato bloccato a inizio pandemia.

«Questi bambini in realtà, hanno vinto molto tempo fa – spiegano i loro allenatori Giorgio, Gianni e Andrea Muntoni -. Hanno vinto i primi giorni di pandemia, quando l’unico modo per non fermarsi era videochiamarsi e provare a fare una sorta di allenamento online. Hanno vinto il giorno che è stato possibile allenarsi all’aperto, quasi supplicandoci di portarli ad allenarsi al parco.
Hanno vinto il giorno che hanno deciso di tornare in palestra dopo una lunga interruzione per alimentare la grande passione per il karate. A premiarli, dunque, è stata la loro costanza nel portare avanti con impegno e dedizione il loro allenamento nonostante le difficoltà del complesso periodo appena passato, senza mai mollare la presa. Bravi Giulia Arianna ed Edoardo, siamo molto orgogliosi di voi!».

Ora tutta l’attenzione della società tortoliese va all’evento che si svolgerà ad Arbatax il 30 ottobre. Si tratta della seconda edizione del “Mediterranean Karate Grand Prix”, un torneo su cui la società di arti marziali SKC Funakoshi crede molto e che porterà in Sardegna decine di atleti da altri Paesi.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis