Forse non tutti sanno che anche in Sardegna vissero i maestosi dinosauri.

I resti fossili più antichi riguardanti un essere vivente animale vissuto nell’Isola risalgono a ben 270 milioni di anni fa circa. Un periodo antichissimo della preistoria, inquadrato nel periodo Triassico, nell’era Mesozoica, quella che vide protagonisti sulla Terra proprio i giganteschi rettili estintisi intorno a 65 milioni di anni fa.

I resti in questione riguardano una specie molto particolare di dinosauro, un “protodinosauro” per la precisione, chiamato dagli studiosi “Alierasauro” (Alierasaurus ronchii). La scoperta è molto recente. I fossili (otto vertebre caudali articolate, alcuni frammenti di costole dorsali, uno scapolarcoracoide, una porzione di ulna sinistra e diversi elementi dell’autopodio) furono individuati per la prima volta nel 2011 nella zona della Torre del Porticciolo, a 13 km da Alghero. Nel 2014 fu coniato il nome di questo fantomatico dinosauro vissuto in Sardegna quasi 300 milioni di anni fa.

Secondo gli studiosi era un animale erbivoro di grandi dimensioni: era lungo circa sei metri e pesava diverse tonnellate. La sua testa era molto piccola, il corpo largo e gli arti anteriori e posteriori molto forti. Apparteneva con ogni probabilità alla famiglia dei “caseidi”. Resti dei suoi parenti prossimi più simili sono stati ritrovati negli Stati Uniti.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Lo sapevate? Gigi Riva detiene ancora il record di gol segnati in Nazionale. Il suo primato resiste da quasi 50 anni.

L’ex attaccante del Cagliari è il giocatore che ha realizzato più reti con la maglia dell’Italia: ben 35 in sole 42 gare. Una media eccezionale se si pensa a quante partite si giochino oggi e quante possibilità ebbero giocatori arrivati dopo di poterlo superare.

Il 1° novembre del 1967 Riva, autore di una tripletta, segnò alla quarta presenza la sua prima rete in Azzurro contro Cipro. La partita di Cosenza era valida per le qualificazioni ai Campionati Europei. Terminò 5-0.

Riva superò poi il record di Giuseppe Meazza (33 reti) il 29 settembre 1973: il giorno entrò nella storia della nazionale italiana divenendo il miglior marcatore di tutti i tempi. Nel corso dell’amichevole contro la Svezia, giocata a San Siro, “Rombo di Tuono” segnò la rete del definitivo 2-0 contro gli scandinavi e staccò definitivamente Meazza.

Un primato che aveva resistito per 35 anni, 3 mesi e 13 giorni. Riva troverà modo il 20 ottobre 1973 di migliorare il suo score, segnando il 35° e ultimo gol della sua carriera in Nazionale. Ancora ad oggi, a distanza di quasi 50 anni, il suo record resiste.

 

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

L’Ultima Spiaggia di Bari Sardo, è stata insignita del premio “Family” da Campeggi.com di KoobCamp, portale nazionale per campeggi e villaggi vacanze.

Al campeggio ogliastrino è stato dato l’importante riconoscimento, in quanto sono tra i tanti è stato riscontrato: “Punto di forza il Mini Club e lo Young Club per i bambini e i ragazzi dai 5 ai 17 anni: animatori professionisti coinvolgono gli ospiti in diverse attività di gioco, sia al mare che all’interno del camping. Per gli adulti, invece, possibilità di cimentarsi in mountain bike e road bike, nordic walking, trekking, snorkeling, kitesurf e windsurf, equitazione, fitboxe, ping pong, calcetto, tennis, beach volley e acquagym”.

La Sardegna inoltre sorride con altri due certificati di eccellenza, rispettivamente con il premio “Pet Friendly” andato al Tiliguerta Glamping & Camping Village di Muravera e quello di “Miglior Ristorante” riconosciuto al Villaggio Camping Capo Ferrato sempre di Muravera.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Incidente mortale in Sardegna.

Un uomo di 64 anni ha perso la vita a San Gavino Monreale. Da quanto si apprende, l’uomo stava percorrendo una strada di campagna al volante della sua Golf quando – per cause da chiarire – avrebbe perso il controllo dell’auto che è prima finita in cunetta e poi si è ribaltata.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e i carabinieri. I medici hanno tentato di rianimare il 64enne ma non c’è stato nulla da fare.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Scuola elementare di Tortolì nell’anno scolastico 1964/65: il maestro Useli e i suoi alunni.

La foto è di Carlo Marcialis, pubblicata tempo fa nel gruppo FB “Sei di Tortolì se”.

Invia anche tu le foto del passato ogliastrino alla nostra mail redazione@vistanet.it ( indicando luogo, anno e circostanza in cui le foto sono state scattate).

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Isola dell'Ogliastra, Lotzorai (Foto Sardegna Turismo)

Amato dagli ogliastrini per la sua posizione antistante la costa, celebrato con la processione di Santa Maria e circumnavigato dai diportisti di tutto il mondo, l’Isolotto d’Ogliastra è un luogo ricco di storia, miti e leggende.

Quel che è certo è che fin dall’alba dei tempi è stato un punto di riferimento per naviganti e pescatori. Qui trovavano riparo quando il mare era in tempesta. Di questo ne sono testimonianza i resti trovati negli anni, risalenti fino all’epoca fenicio-punica.

Non è un caso quindi che non moltissimo tempo fa, intorno alla fine dell’800, il Governo italiano pensò di realizzare un porto commerciale.

La vicenda è raccontata sul sito istituzionale www.turismobaunei.eu. «L’Isolotto era talmente conosciuto e frequentato da chi navigava lungo la costa orientale che qualche anno prima del 1881, si tentò perfino di costruirvi un porto commerciale. Il progetto, finanziato dal Ministero dei Lavori Pubblici, prevedeva l’unione dei due isolotti più grandi con una scogliera artificiale (da realizzarsi utilizzando come materiale da costruzione il granito dell’Isolotto stesso). Il cantiere fu aperto nel 1863, e si racconta che durante questi lavori un operaio abbia trovato nascosto tra le rocce un tesoro consistente in circa 600 zecchini d’oro. Secondo i programmi dei tecnici del Ministero, una volta conclusa la prima parte dei lavori bisognava costruire due moli di attracco: le mareggiate invernali che in pochi giorni erano capaci di vanificare il lavoro di settimane, rallentarono però l’attuazione di questo singolare progetto, che venne definitivamente abbandonato quando lo stesso Ministero dei Lavori Pubblici decise di finanziare la costruzione del porto di Arbatax. Residuo tuttora visibile del cantiere dell’Ottocento è la casetta in muratura che si trova nell’Isolotto più grande. L’edificio, a quanto risulta da un “Rapporto dell’ispettore del Genio Civile intorno ai lavori del porto di Tortolì”, datato 17 aprile 1866, era “uno dei due casotti per gli assistenti” (l’altro era ad Arbatax) costruiti in occasione dei lavori finalizzati al potenziamento delle capacità ricettive della costa centro orientale dell’Ogliastra».

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Attraverso una nota stampa diramata in serata e pubblicata da Borsa Italiana, ITA Airways comunica la sua volontà di operare sulle principali rotte in continuità territoriale da e per la Sardegna secondo le condizioni del Decreto del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili n. 466 del 25 novembre 2021 per volare dal 15 maggio 2022 fino al 14 maggio 2023 da Roma Fiumicino e Milano Linate verso Alghero, Cagliari e Olbia e viceversa.

ITA Airways garantirà i voli giornalieri con la Sardegna su tutte le sei principali rotte in Continuità Territoriale dai tre aeroporti sardi assicurando così la mobilità dei cittadini sardi e la connettività dei territori della Regione con le destinazioni domestiche, internazionali e intercontinentali operate da ITA Airways e dai suoi vettori partner.

Nonostante l’estrema eccezionalità della situazione contingente data dal continuo aumento del costo del carburante, che nelle ultime settimane ha registrato un incremento del 40%, la Compagnia di bandiera ha deciso di volare senza compensazioni da parte della Regione Sardegna garantendo egualmente un servizio pubblico mantenendo tariffe estremamente vantaggiose a sostegno della popolazione sarda per dimostrare la sua ferma volontà di contribuire fattivamente al Sistema Paese ed essere un pilastro fondamentale per la connettività e lo sviluppo economico dell’Italia in un momento, oltretutto, di profonda incertezza a livello mondiale.

ITA Airways continuerà a lavorare insieme a tutti gli stakeholder coinvolti per permettere che tale operazione rappresenti un’opportunità di valorizzazione delle attività a lungo termine.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Come eravamo nel passato? Per rispondere a questa domanda, soprattutto riguardo alla seconda metà del secolo scorso basta guardare la televisione.

In particolare sono gli spot pubblicitari a raccontare i gusti e le tendenze di un’epoca.

In questa carrellata di spot pubblicitari sardi che risale alla metà degli anni’80 possiamo immergerci nel mondo di allora.

Si possono riconoscere diversi marchi di aziende sarde, alcuni ormai tramontati, altri ancora attivi: dai market “Siscount” al Banco di Sardegna, passando per i prodotti caseari 3C, i materassi Softing, la Pasta Puddu e i pelati Casar.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

La Sardegna, in termini di fauna selvatica, è una delle regioni italiane più particolari. Tra queste specificità ce n’è una che riguarda l’unica specie endemica riconosciuta su tutto il territorio nazionale. Si tratta di un pipistrello di piccole dimensioni e dalle lunghe orecchie, l’Orecchione sardo.

Noto anche con il nome latino di Plecotus sardus o con  il termine sardo “sa pidinchedda”, l’Orecchione sardo vive esclusivamente nelle zone calcaree del Supramonte di Oliena e di Baunei, ed attorno al complesso montuoso del Gennargentu.

Questo speciale chirottero è stato scoperto di recente, un po’ per caso, e si distingue dagli altri plecotus presenti in altre regioni italiani e del mondo per la caratteristica forma dei padiglioni auricolari, piuttosto sviluppati.

Ben poco si sa sull’ecologia e sull’habitat di questa specie di carattere molto schivo, anche se pare sia stato segnalato nelle zone calcaree del Supramonte di Oliena e di Baunei e nelle aree boschive ai piedi del Monte Gennargentu, sino al Lago Omodeo, come riporta il sito di Sardegna Foreste. Utilizza principalmente aree boschive a quote medio-basse e trova rifugio in grotte, cavità ipogee, e soffitte buie. Niente è noto attualmente sulle sue attività di caccia. Si tratta di una specie classificata vulnerabile anche se non a rischio estinzione.

 

Si differenzia inoltre per il colore della pelliccia, la dimensione del piede, la lunghezza del pollice. Lunghezza testa-tronco 45 mm. Si conosce ancora poco della specie, ma l’alterazione dell’habitat ed il disturbo nei rifugi possono rappresentare una minaccia.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

9.6 su 1o punti a disposizione: è praticamente perfetto l’olio di oliva extra vergine biologico prodotto da Accademia olearia di Giuseppe Fois di Alghero.

Un prodotto che è stato giudicato il migliore del mondo nella categoria “bio” al Concorso Internazionale Monocultivar Olive Oil organizzato in Toscana da Gino Celletti.

Si tratta del terzo anno consecutivo in cui l’azienda algherese si aggiudica il premio.

Sono in tutto sette i premi vinti da Accademia Olearia. Tra questi primo posto anche per le monocultivar Bosana, Semidana e Bosana Biologico e per il Miglior Video Promo 2022.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis