Momenti di grande paura a Foxi Murdegu, nel comune di Tertenia, nella tarda mattinata di oggi.

Una donna di 58 anni è stata trasportata con l’elisoccorso del 118 all’ospedale Brotzu di Cagliari dopo aver avuto un arresto cardiocircolatorio mentre si trovava in spiaggia. Sono stati i bagnanti presenti ad allertare i soccorsi.

Le sue condizioni sono gravi.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

L’ Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia – Comitato Provinciale Ogliastra, in collaborazione con l’ Amministrazione Comunale di Tortolì, comunica che sono aperte le iscrizioni per la costituzione di una nuova Pro Loco.

Gli interessati possono recarsi al piano terra del palazzo comunale nei seguenti giorni e orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 10 alle 12, martedì e giovedì dalle 16 alle 18. Sarà possibile iscriversi dal 16 al 30 agosto.

L’obiettivo è di ricostituire l’associazione turistica che manca ormai nel paese ogliastrino da troppi anni.

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Rischio elevato di incendi domani nella Sardegna orientale e meridionale.

La Protezione Civile ha dichiarato pericolo estremo per venerdì 19 agosto, interessa la zona di Cagliari e il litorale del sud est sino a Villasimius per risalire poi verso Costa Rei e il Sarrabus, l’Ogliastra e il Nuorese sino al Golfo di Orosei.

Allerta rossa, quindi, quasi per tutta la nostra Isola.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

In data odierna, su un totale di 9 incendi occorsi sul territorio regionale, si segnalano 4 incendi, per la soppressione dei quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre le squadre a terra, anche 5 elicotteri del CFVA:

1 -Incendio del 16/08/22 – BONIFICA in agro del Comune di BURGOS località “R. Truveinerva”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Bono, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Anela. Le operazioni si sono concluse alle ore 18:18.

2 -Incendio del 16/08/22 – BONIFICA in agro del Comune di USELLUS località “Serras”, le operazioni sono state coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Villurbana, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Fenosu. Le operazioni si sono concluse alle ore 14:23.

3 – Incendio in agro del Comune di VILLASOR località “Cuccuru Bobboi”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Sanluri, coadiuvata dal personale a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Marganai. E’ intervenuta una squadra di volontari delle associazioni di Monastir Orsa S. Lucia. L’incendio ha percorso una superficie di circa quattro ettari di incolti. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16:07.

4 – Incendio in agro del Comune di Serdiana località “Riu Spanu De Porcu”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Dolianova, coadiuvata dal personale a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Villasalto e Marganai e un’elicottero dell’Aeronautica Militare A 500 provenente dall’Aeroporto Militare di Decimomannu. E’ intervenuta una squadra della Compagnia barracellare di Ussana e una squadra di volontari dell’ Associazione di Sant’Andrea Frius. L’incendio ha percorso una superficie di circa 5 ettari di incolti, e all’attualità risulta in bonifica.

 

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

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Tra il Lido di Orrì e la spiaggia di Basaura, nella bellissima costa orientale sarda, a Tortolì si trova la Spiaggia S’Orologiu.

Sabbia fine e chiara, mare cristallino e macchia mediterranea a fare da anfiteatro naturale, rendono questa spiaggia molto speciale.

Poco frequentata, è ideale per chi desideri immergersi in un totale relax.

 

COME ARRIVARE

Seguire la Strada Statale 125 in direzione Tortolì, prendere l’uscita per la cittadina e seguire le indicazioni per il Lido di Orrì ed il camping Cigno Bianco. Sulla sinistra, troverete questa bellissima spiaggia.

 

SERVIZI

Bar, ristoranti, noleggio attrezzature da mare e da spiaggia. nei pressi della spiaggia, un noto campeggio.

 

Scopri le altre meravigliose spiagge sarde:

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Ingresso dell'anfratto di Santu Perdu a Seui.

Un’antica leggenda seuese narra di un luogo tra le falesie calcaree, terribile quanto angusto, adibito a carcere.

Un anfratto utilizzato dagli abitanti del villaggio scomparso di Santu Perdu – oggi scomparso – situato nel territorio comunale del paese montano.

Non è dato sapere per quali azioni si finiva imprigionati tra quelle rocce, ma difficilmente una volta all’interno il carcerato avrebbe potuto tentare la fuga.

Per entrare all’interno, ancora oggi, si deve passare attraverso un cunicolo molto stretto e accidentato. Una volta dentro, l’ambiente appare molto alto e stretto, chiuso da entrambi i lati da due massi franati.

Interno de Su presoni de Santu Perdu.

Ph: Roberto Anedda

Per arrivare nella zona di Santu Perdu – omonima del villaggio – basta seguire la strada che porta alla foresta di Montarbu.

Altro particolare de Su presoni de Santu Perdu.

Ph: Roberto Anedda

L’antico abitato che un tempo si trovava alle pendici della prigione, secondo la leggenda, sarebbe scomparso a causa di una faida. A scatenarla la bella Maria Cadelana, durante una festa a Santa Lucia, altra località campestre del Comune di Seui. Il rifiuto della donna di ballare con diversi uomini, e accettando l’invito di un giovane avrebbe portato alla distruzione di interi villaggi.

Da qualche anno è stata recuperata la festa in onore di San Pietro, festeggiata nella località campestre dove sorgeva la chiesa in onore dell’apostolo di Gesù. Un luogo immerso nei boschi, dove poco distante passa la linea ferroviaria Mandas-Arbatax.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

L’Ogliastra si conferma terra di longevità, e in particolare Perdasdefogu che può fregiarsi di una nuova centenaria.

Oggi a spegnere le 100 candeline è stata “tzia” Annunziata Stori, rafforzando così il primato del paese – certificato da Guinness of Record – di località con la più alta concentrazione di centenari del mondo.

A fotografare la nonnina ogliastrina è stato Pierino Vargiu e Angela Mereu – ambasciatori della longevità della Sardegna -.

Ecco tzia Annunziata, omaggiata di un mazzo di fiori per l’occasione.

L’articolo (FOTO) Ogliastra terra di longevità, “tzia” Annunziata Stori di Perdasdefogu festeggia 100 anni proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Oggi “tzia” Annunziata Stori di Perdasdefogu ha festeggiato i 100 anni.

Il paese ogliastrino rafforza così il primato – certificato da Guinness of Record – di località con la più alta concentrazione di centenari del mondo.

In occasione dell’invidiabile traguardo delle cento primavere, tziu Antonio Brundu ha omaggiato la compaesana con un mazzo di fiori.

A fotografare questo bel momento, sono stati Pierino Vargiu e Angela Mereu – ambasciatori della longevità della Sardegna – dimostrando che un regalo floreale non conosce età.

 

L’articolo (FOTO) Un omaggio floreale non ha età: tziu Antonio -104 anni – porge i fiori alla neo centenaria proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Sa Zironia, il nerbo del bue essiccato, un tempo si poteva trovare in quasi tutte le case, era uno dei metodi educativi preferito dalle mamme sarde.

Probabilmente sulle nuove generazioni questa parola non sortirà alcun effetto, ma a chi ha superato le cinquanta primavere è venuta la pelle d’oca, perché questo strumento educativo un tempo era presente in molte case.

Eh sì, perché quando ancora non arrivava S.O.S. Tata a soccorrere mamme moderne sopraffatte da figli moderni, le mamme di un tempo potevano contare su “S.O.S. Zironia”, appesa dietro la porta della cucina. E quando i figli non ubbidivano entro pochi secondi, la strategia era elementare ma efficace: “Castia ca pigu sa zironia”, di solito bastava la minaccia.

Ma così com’erano toste le mamme di un tempo, anche certi figli abituati alle “susse” la zironia non la temevano più di tanto e così se il figlio l’aveva combinata grossa “Una passada de corpusu” non gliela toglieva nessuno. La Zironia è il nerbo del bue essiccato e se usato per “tzacai” alla cieca, come si usava allora, fa un male pazzesco. Le mamme di un tempo ne erano consapevoli e la somministravano generosamente…”Surigeddasa!” 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Carissimi Vistaners eccoci con un nuovo pezzo per la rubrica #amazzabrutta (in realtà mai esistita, trattasi semplicemente di un mood of life che caratterizza molti di noi). Dopo il coming out che ci ha visto protagonisti qualche settimana fa (beach haters, vi ricordate?) oggi torniamo con un argomento che vi starà di sicuro a cuore: il Ferragosto (e in genere le festività che tutti festeggiano o che si sentono in dovere di).

A intervalli di tempo regolari infatti, tutti noi veniamo travolti dalla fatidica domanda: e tu che cosa fai a? Si tratti di Ferragosto, Natale, Capodanno, Carnevale, Pasqua o Pasquetta la spada di Damocle pende sempre sopra le nostre capocce, pronta ad affondare sulle carni fragili e avvizzite dalla noia di dover avere sempre la risposta pronta.

Perché dovete sapere che, per chi come me viene preso dal conto “all’arrevescia” più che alla rovescia, avere sempre qualcosa da fare “per forza” è una violenza. Niente da obiettare su chi davvero segue determinate ricorrenze con vero impegno e dedizione, come un vero cristiano cattolico a Natale o Pasqua, chi cioè ne conosce il vero significato e ne persegue dottrina e valori e quel punto però lo fa anche il resto dell’anno. Ma diciamoci la verità, si tratta di un 10% massimo. Tutto il resto è noia, ma la nostra noia, quella di dover render conto della nostra mazza brutta (intesa a “sa sarda” come malumore condita di una certa “ganiscedda” di fare alcunchè).

E la maggior parte delle volte si viene comunque inghiottiti dal vortice festaiolo, nonostante tutti i tentativi di avere improvvisi impegni in Papuasia, ciambelloni in forno, telefonate con lo zio dall’Alabama, qualcuno addirittura che tenta di sfondare la porta dell’ufficio (chiusa per festa ovviamente) per andare a lavoro, e ci si ritrova: inguaiati in infinite cene di famiglia, pranzi con amici e/o parenti odiosi che non si è sentiti né visti dall’anno precedente (chissà perché…) e relativi tornei di burraco, serate con bambini urlanti e/o innervositi (giustamente) dalla situazione, traffico ai caselli (che in Sardegna non ci sono ma tant’è) della SS 195 o direzione Cagliari dal Poetto alle 18 della sera del 15 agosto, file interminabili al supermercato perché la sera prima (quando ci si è recati preventivamente per evitare code) ci si è dimenticati l’unica cosa che si era entrati a comprare e, dulcis in fundo che proprio dulcis non è, enormi pance e digestioni lentissime di insanabile risoluzione se non con il famigerato digiuno intermittente tanto in voga adesso che nessuno ha ancora capito né cosa sia, né se effettivamente funzioni o uccida.

Io lo so, io vi vedo e vi leggo dentro: voi, come me, volevate starvene in silenzio e tranquillità, magari anche a casa vostra, magari con un libro o una serie tv, magari mangiando un po’ più del solito, magari recandovi in qualche luogo del cuore il giorno prima o immediatamente dopo la festività comandata, magari vedendo quegli amici o parenti cui tenete davvero. Ma d’altronde è un po’ come quando si ha la vergogna di uscire di casa coi calzini e le ciabatte: vorreste farlo, dite la verità, ma non avete mai avuto il coraggio. E allora vi dico questo: promettete a voi stessi che, nel corso dell’anno prossimo, vi concederete un giretto con un outfit di vostro gusto, sia pessimo, kitsch o estroso, ma che sia in totale libertà, la vostra.

 

L’articolo “Cosa fai a Ferragosto?”, “Inizio a fare il conto alla rovescia che mi separa dall’inverno” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda