Intorno alle 19:50, la squadra dei Vigili del Fuoco di Tortolì è intervenuta a seguito di un incidente stradale verificatosi sulla S.S. 125, all’ altezza del bivio di CEA.

Per cause in corso di accertamento una utilitaria Citroen C3 condotta da un uomo di 81 anni è uscita fuoristrada vincolando all’interno il conducente.

I soccorritori giunti sul posto hanno provveduto ad assistere il malcapitato estraendolo dall’abitacolo in buone condizioni generali.

Sul posto è intervenuto il servizio sanitario del 118 che ha preso in carico l’ottantenne fornendo le prime cure. I rilievi di legge sono stati eseguiti dai Carabinieri di Bari Sardo.

L’articolo Auto esce fuori strada e si ribalta sulla 125: 81enne estratto dalle lamiere proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Momenti di parte al Poetto di Cagliari, davanti allo stabilimento D’Aquila.

Una barca a vela di circa dieci metri che si trovava ancora al largo, è stata trascinata dal vento fino alla costa, a pochi metri dalla spiaggia.

Sull’imbarcazione non c’era nessuno.

Ora si trova incagliata e si teme possa andare a schiantarsi sullo stabilimento balneare.

Probabilmente le operazioni di rimozione della barac avverranno domani mattina. Sul posto la Guardia Costiera e i Vigili del fuoco.

L’articolo Paura al Poetto, barca si incaglia a pochi metri dalla spiaggia proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Incuria e degrado regnano sovrani nel parco giochi destinato ai più piccoli nel rione di Monte Attu, uno tra i più popolati di Tortolì.

Altalene con le seggiole semidistrutte, giostre devastate, giochi in legno che cadono a pezzi. Il quadro che si presenta nel parco di Piazza Eugenio Soro è davvero desolante.

La denuncia arriva direttamente dai genitori, che sono costretti a portare i figli altrove per concedere loro qualche ora di svago, perchè reputano, considerate le condizioni dell’area, che giocare lì siamo ormai divenuto pericoloso per i piccoli.

«I giochi sono stati devastati dall’azione del tempo e dei vandali e nessuno ha fatto nulla per ripristinarli – spiega un papà, comprensibilmente sul piede di guerra –  Quello che doveva essere un gioiello del nostro quartiere è diventato simbolo dell’inciviltà e del degrado di una città costretta, purtroppo da anni, a fare i conti con la mancanza di senso civico e l’indifferenza delle amministrazioni. Il luogo che più di tutti doveva risuonare di risate e risplendere ora è deserto, silenzioso e abbandonato: è una vera vergogna».

L’articolo (FOTO) Tortolì, il parco giochi di Monte Attu in balia di vandali e incuria. Genitori sul piede di guerra proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

L’Ogliastra è uno scrigno di bellezza di inestimabile valore.

Oggi ci addentriamo nei rigogliosi boschi del territorio di Villagrande Strisaili e tra i profumi inebrianti della macchia mediterranea, dove sono custodite le cascate e le piscine di Bau Mela.

Un’opera d’arte realizzata dalla natura attraverso la forza della corrente dell’acqua che ha modellato e scolpito il granito.

Ecco le immagini di questo suggestivo video realizzato da Daniele Lai – che ringraziamo e al quale facciamo i complimenti -, da un insolito punto di vista…

L’articolo (VIDEO) Ogliastra, una “dronata” tra le cascate e le piscine di Bau Mela proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

A Lotzorai si trovano i ruderi di un vecchio castello, il Castello di medusa, che un tale, prima di partire per la guerra, aveva costruito per la principessa Locana, sua moglie, allo scopo di proteggerla dagli attacchi provenienti dal mare.

Finita la guerra, Locana seguì il marito lasciando castello e tesori in custodia ai suoi servi.

Prima della partenza, però, escogitò un piano: dentro a un baule chiuse tutte le sue ricchezze, mentre nell’altro rinchiuse un micidiale insetto, “sa musca maccedda”.

I servi, dopo qualche tempo dalla partenza della padrona, non credendo che in una delle casse ci fosse un insetto mortale, decisero di aprire la cassa per verificare.

Il primo baule conteneva davvero un ricco tesoro. Il secondo, era vero, conteneva un insetto enorme, mostruoso, mai visto prima, provvisto di un lungo e forte pungiglione, con cui aggrediva mortalemnte le persone. “Sa musca maccedda”, secondo quanto narrato dalla leggenda, seminò morte e distruzione e alcuni villaggi ne uscirono decimati.

Molti trovarono scampo rifugiandosi in montagna, come riporta “Ogliastra, paesi e leggende” di Fidalma Mameli

L’articolo Curiosità ogliastrine. C’è una macabra leggenda legata al Castello di Medusa di Lotzorai proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

La Giunta Comunale ha approvato il progetto definitivo-esecutivo denominato “Manutenzione e miglioramento della viabilità di accesso al centro urbano”.

A seguito dell’approvazione del progetto il Comune di Jerzu ha partecipato ad un bando della Ragione Sardegna al fine di reperire le risorse necessarie alla realizzazione dell’opera richiedendo un finanziamento di 300.000 euro e prevedendo una quota di cofinanziamento di 90.000 euro per un importo complessivo di 390.000 euro.

L’opera prevede interventi finalizzati al pieno recupero funzionale ed estetico dell’accesso a Jerzu. L’area d’ingresso per chi arriva da “Genna ‘e cresia” è divenuta oramai un polo commerciale e un punto di smistamento per i pendolari in arrivo ed in partenza e per questo motivo, anche alla luce della decisione dell’amministrazione di individuare proprio lì il sito idoneo ad ospitare il nuovo distributore di carburante, si rende necessario riprogrammare lo sviluppo del traffico con una razionalizzazione dello stesso.

È crescente l’aumento del traffico dei mezzi pesanti che hanno la necessità di transitare agevolmente attraverso la circonvallazione di monte, ma è crescente anche la presenza di attività commerciali ed è crescente la presenza di bambini, giovanissimi e famiglie che si recano al nuovo parco giochi e al nuovo campo di calcetto.

L’altra esigenza che l’amministrazione intende soddisfare è la messa in sicurezza dell’area nel suo complesso, in particolare per i pedoni che intendono accedere alla piazza “rialzata”, predisponendo i camminamenti, gli attraversamenti pedonali e un’illuminazione particolarmente efficacie di tutta l’area della piazza Josto Miglior.

Un dettaglio: la nuova rotatoria oltre alla sua essenziale funzione pratica sarà impreziosita da uno o più elementi con una funzione chiaramente e dichiaratamente estetica, ma che, soprattutto, caratterizzino l’ingresso al centro abitato con il richiamo ad alcuni tratti distintivi della jerzesità. Al momento opportuno, chiamando magari i cittadini che vorranno farlo ad esprimersi su due diverse proposte, individueremo la soluzione più soddisfacente.

La nuova rotatoria, i nuovi camminamenti sulla piazza rialzata, la nuova segnaletica stradale, la predisposizione della nuova illuminazione, i nuovi attraversamenti pedonali e i nuovi dissuasori (dopo la realizzazione del nuovo parco giochi, del nuovo campetto e del nuovo distributore) sono espressione della ferma volontà dell’amministrazione di portare a termine quanto annunciato al momento dell’insediamento: la totale riqualificazione dell’area di Pappapisu.

L’articolo Jerzu, rivoluzione nella viabilità: una rotatoria, percorsi pedonali e migliore illuminazione all’ingresso del paese proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

L’ultimo goal segnato in Serie A da un calciatore originario della Sardegna, porta la firma di Nicolò Barella. Una rete bellissima – la numero 15 nel massimo campionato – per il giocatore dell’Inter, con un tiro al volo dalla distanza, scaraventato sotto l’incrocio dei pali, che non ha lasciato scampo al portiere della Cremonese.

Ma vi siete mai chiesti chi sia il giocatore sardo che ha realizzato più marcature in Serie A?

Il re dei bomber della Sardegna, fa parte del “club” dei calciatori capaci di sfondare il muro dei 100 goal nel massimo campionato italiano – quando era il più difficile e competitivo al mondo -, ha vestito la maglia di Cagliari, Juventus, Udinese, Milan e Lecce.

Parliamo di Pietro Paolo Virdis da Sindia, classe ’57 che con le sue 102 reti guida la classifica di tutti i tempi dei cannonieri dell’Isola.

I primi goal in Serie A li realizza a metà degli anni settanta con la maglia rossoblù – alla seconda stagione -, anche se non riescono a evitare una amara retrocessione. Dopo un anno tra i cadetti a suon di reti – 18 in totale – viene notato dalla Juventus, e in seguito a un’estenuante trattativa, con vari rifiuti da parte di Virdis, approda a Torino alla corte di Trapattoni e Boniperti. In maglia bianconera arrivano le prime soddisfazioni con scudetti e coppe, anche se non è tra i titolarissimi – limitato da problemi di salute – raccogliendo solo 8 goal in tre campionati. Così la squadra piemontese lo gira in prestito al Cagliari nella stagione ’80-’81, dove gioca con continuità anche se riesce ad andare in rete solo 5 volte.

Il ritorno alla Juve è positivo, dove contribuisce con i suoi goal alla vittoria dello Scudetto e della Coppa Italia, ma a fine stagione viene ceduto all’Udinese, dove giocherà al fianco del brasiliano Zico e altri campioni, disputando due grandi stagioni in Friuli.

Nel 1984 il trasferimento al Milan, prima allenato da Liedholm e in seguito da Sacchi. Con la maglia rossonera arriva la soddisfazione della vittoria della classifica cannonieri – 17 reti – nella stagione ’86-’87, ma è nel biennio successivo sotto la guida dell’allenatore di Fusignano che raggiunge l’apice della carriera.

È tra i protagonisti della vittoria dello Scudetto ’87-’88 vinto in volata sul Napoli di Maradona, dove nella partita clou del campionato, disputata al San Paolo, trafigge per due volte i partenopei nel 2-3 che di fatto decide il destino del tricolore. La stagione successiva alza insieme ai compagni la Coppa dei Campioni, conquistata nella finale contro la Steaua Bucarest – 4-0 il risultato -, subentrando in campo nei minuti conclusivi e rientrante da un infortunio.

Le ultime reti di Virdis arrivano nel biennio con la maglia del Lecce, due stagioni passante in Salento prima di appendere le scarpette al chiodo nel ’91 all’età 34 anni.

Il bomber di Sindia, in questa classifica sarda, precede Gianfranco Zola che in Serie A ha segnato 90 reti con le maglie di Napoli, Parma e Cagliari. Da sottolineare che il calciatore olianese, dopo le 4 stagioni partenopee (dal ’89-’90 al ’92-’93) e le tre e mezzo emiliane (dal ’93-’94 al nov. -’96), è stato grande protagonista della Premier League in Inghilterra per 7 anni.

Con la maglia del Chelsea oltre a regalare assist magici ha realizzato 59 goal, molti dei quali indimenticabili e ancora ricordati dagli appassionati del calcio. Il ritorno in Italia nel 2003-2004 per vestire la maglia rossoblù del Cagliari in Serie B, rinunciando ad un ricco rinnovo contrattuale proposto dal presidente del club londinese, con l’obiettivo di riportarlo in massima serie.

Con 13 goal e giocate da fuoriclasse è il trascinatore dei sardi nella promozione in Serie A. Nella stagione successiva, Zola – il calciatore sardo più forte di tutti i tempi chiude – a 39 anni chiude la carriera, con le ultime 9 reti nel massimo campionato italiano. Tra queste, la prodezza contro la Juve realizzata su un insolito colpo di testa: uno stacco imperioso tra i giganti della difesa bianconera diventato ormai “leggenda”.

Chiudiamo il gradino del podio di questa classifica con un grande bomber degli anni ’40: il mandarese Renato Raccis. Il classe ’22 ha realizzato 46 reti in Serie A con la maglia del Livorno e del Milan.

Dopo la prima stagione (’42-’43) dove la squadra toscana contese lo scudetto al “Grande Torino” di Valentino Mazzola, con il calciatore sardo autore di 11 reti, arriva l’interruzione delle competizioni ufficiali sportive a causa della Seconda Guerra Mondiale. Raccis disputa il “Campionato Alta Italia” tra le file dell’Asti, realizzando 4 goal – che non ci sentiamo di assegnargli -. Al contrario invece delle 17 marcature dell’anno successivo, di nuovo con la maglia livornese, in un campionato particolare, con la squadra toscana che prima disputa il Campionato Bassa Italia e poi  il Girone Finale.

Nel ’47, a 25 anni Raccis approda al Milan che da subito ingaggia un avvincente duello con il Torino per la vittoria dello Scudetto. Il bomber di Mandas è la punta di diamante dei rossoneri, ma sul più bello contrae la tubercolosi. A 26 anni, dopo un anno passato in sanatorio deve annunciare l’addio al calcio, a causa delle conseguenze della malattia. Raccis è scomparso nel ’79 appena cinquantasettenne, a Cagliari dove viveva, ma non è mai stato dimenticato dal suo paese natale.

Infatti la comunità di Mandas, in occasione del centenario della nascita del celebre concittadino, ha voluto omaggiarlo con una tre giorni di eventi in suo onore dal 16 al 18 giugno scorso.

 

L’articolo Lo sapevate? Chi è il calciatore sardo che ha segnato più goal in Serie A? proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Tragedia sulla 125, all’altezza di Baunei.

Un motociclista tedesco di 55 anni ha perso la vita in un incidente.

L’Anas comunica la chiusura della strada in entrambe le direzioni al km 170,000.

Presenti carabinieri, vigili del fuoco e 118.

L’articolo Baunei, tragico schianto sulla 125: motociclista perde la vita proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

 

Carissime e carissimi Vistaners, quello che leggerete di seguito è vietatissimo ai minori. E non per ragioni morali ma per mera furbizia.

Quindi se sei minorenne non leggere questo articolo.

Ok, con queste dovute premesse possiamo iniziare. Ve le ricordate le hit estive di qualche decennio fa? E le estati di quando eravamo adolescenti? Quel senso di libertà, i primi baci, le serate davanti ai falò, i bagni a mezzanotte? Le ricorderete senz’altro. Così come ricorderete il progressivo e mesto accorciarsi delle giornate, il venticello fresco del periodo in cui l’estate stava finendo, il groppo in gola nel vedere gli stabilimenti abbandonati e le pubblicità in televisione di zaini, diari e cartoleria varia.

Ecco, usiamo il passato. FACEVA venire il groppo in gola. Ora che siamo adulti, molti di noi prole-muniti, siamo passati dall’altra parte della barricata e gli stabilimenti che si spopolano, gli spot dei quaderni e il fresco che timidamente fa capolino, ci riempiono di gioia. Il perchè è presto detto, lo conosciamo tutti: stanno per riaprire le scuole.

Sono forse aridi e disincantati i tanti genitori che nella fine delle vacanze vedono il conforto di una campanella che trilla? Ma no, sono ( siamo) solo genitori reduci da tre mesi di totale delirio e che già pregustano le ore non di libertà o di vacanza, ma di semplice vita quotidiana. Costellata, sì, di traffico, di file agli sportelli, di spese, corse e stanchezze di varia natura ma senza il salasso delle ludoteche ( siamo certi che i dati dimostrino un’impennata di vendita di organi durante il periodo estivo) e l’angoscia del “Ora che gli faccio fare?” del “Ti prego, andiamo alle giostre anche se è mezzanotte?”, del “Posso fare il bagno? Quanto è passato? Eh? Eh? Eh?”.

No carissimi, non vergognatevi e non sentitevi delle brutte persone se, anche voi, mentalmente, state ripetendo come un mantra “14 settembre”.

Lo sappiamo che adorate i vostri bambini, che avete passato con loro momenti preziosi durante questa torrida estate. Siete splendidi e giudiziosi, per carità. Ma datevi ( e diamoci) la possibilità di dirlo apertamente: è partito il conto alla rovescia che neanche i detenuti di Rebibbia. Si attende la Magna Data, il giorno beato in cui si tornerà al confort della vita dura ma possibile. Quel miracoloso giorno in cui le maestre e le professoresse riprenderanno per alcune ore al giorno ad accudire i nostri amati pargoli.

Ah, già! Abbiamo dimenticato di porre il divieto di lettura di questo articolo ai docenti! A pensarci però, forse, è un bene: ci offre l’occasione per dir loro grazie. Grazie, grazie e ancora grazie, per quelle ore che tra poco ci regalerete!

Voi ci regalerete le serate in cui i bambini sbadigliano e vanno a dormire anziché saltare sui materassi fino alle ore più improbabili, voi ci permetterete di guardare il telegiornale mentre loro finiscono i compiti e tanto, tanto altro. Capiamo, cari prof e maestri, che questo non lenirà la vostra preoccupazione per il ritorno a scuola, ma sappiate che questi tre mesi sono stati duri e che noi genitori, il 14 settembre, brindando, vi penseremo con tanto affetto. In alto i calici: meno dodici!

L’articolo Rientro a scuola. Genitori cari, c’è chi sta facendo il conto alla rovescia e chi mente proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Raffaele Sestu

Martedì 30 agosto presso la sala giunta del Comune di Tortolì si sono riuniti i soci fondatori della Pro Loco “Rocce Rosse” Tortolì Arbatax.

Avendo la maggioranza assoluta degli 82 soci iscritti (tra di loro ci sono importanti esponenti della cultura, dell’imprenditoria e della società civile di Tortolì Arbatax) si è provveduto all’ approvazione dell’atto costitutivo e dello statuto. Successivamente si è passati all’elezione degli organi statutari dell’Associazione Turistica Pro Loco “Rocce Rosse”.

Per il Consiglio di Amministrazione sono Stati eletti:

Schirru Riccardo, Fanni Jessica, Palmas Fabrizio, Useli Alessandra e Demurtas Marco. Successivamente i consiglieri eletti si sono riuniti e hanno stabilito le cariche all’interno del CDA — Presidente Fabrizio Palmas, Segretaria Jessica Fanni, Tesoriere Riccardo Schirru. Alessandra Useli e Marco Demurtas consiglieri.

Per il Collegio dei Probiviri sono stati eletti Ghironi Manuela, Comida Gianfranco e Urciolo Marco. Mentre revisore dei conti effettivo è stato eletto Giovanni Piras, Fiorenza Loi supplente. Il giorno successivo è stato registrato lo statuto all’Agenzia delle Entrate con la richiesta di codice fiscale.

In data odierna l’Associazione Pro Loco Rocce Rosse ha inviato la documentazione relativa all’iscrizione dell’Associazione all’Albo regionale delle Pro Loco per poter accedere ai finanziamenti regionali.

Il presidente Regionale dell UNPLI Raffaele Sestu dichiara che la macchina organizzativa del Comitato provinciale UNPLI  ha lavorato intensamente e con ottimi risultati completando l’iter di iscrizione all’albo regionale nel giro di pochi giorni, quello che si aspettava da anni.

Nel mese di dicembre la Pro Loco di Tortolì verrà invitata a Roma per i festeggiamenti dei 60 anni dell’UNPLI.

L’articolo Tortolì, è ufficiale: è nata la Pro Loco “Rocce Rosse” Tortolì-Arbatax proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi