Lago alto del Flumendosa.

Oggi vi portiamo a fare un volo sul Lago alto del Flumendosa, per osservarlo da un punto di vista insolito.

Nel bellissimo video di M. Deiana potrete osservare uno dei luoghi più suggestivi dell’Ogliastra, con le acque blu del lago incastonate tra i fitti boschi e le montagne a fare da cornice.

Inoltre, si intravede la vicina Stazione di Villagrande sul tracciato ferroviario del Trenino Verde.


 

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Disavventura a lieto fine per uno splendido esemplare di Falco della Regina.

Il villagrandese Davide Demurtas e un amico erano al largo, di ritorno da un giro in gommone lungo la Costa di Baunei, quando, con sbalordimento, hanno notato due falchi che combattevano con un gabbiano. Dopo un volo in picchiata, uno dei due è finito in acqua. Completamente zuppo, non riusciva più ad alzarsi in volo. Sarebbe sicuramente morto se i ragazzi non avessero avuto la prontezza di avvicinarsi a controllare se stesse bene, se fosse in grado di cavarsela da solo.

«Ci è venuto incontro per salvarsi,» racconta Demurtas «allora l’abbiamo fatto salire.»

L’animale, stremato, non presentava ferite e non aveva difficoltà di movimento. «Era solo stanchissimo» continua il villagrandese. «L’abbiamo asciugato e ospitato un pochino a bordo, in modo che avesse l’opportunità di riposarsi.»

Poi, una volta appurata la tranquillità dell’animale e consapevoli della sua natura selvaggia, i due si sono avvicinati a una scogliera e l’hanno lasciato al suo mondo, donandogli l’opportunità di continuare a volare, maestoso e bellissimo, nei nostri cieli ogliastrini.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Il T.A.R. Sardegna, con decreto presidenziale, ha disposto la sospensione della stagione venatoria per Moriglione (Aythya ferina), che sarebbe iniziata la prossima domenica 18 settembre, e ha fissato l’udienza collegiale cautelare per il 5 ottobre 2022 sulla richiesta di sospensione della caccia alla Pavoncella (Vanellus vanellus) e ad altre specie di Anatidi e Turdidi, prevista con avvio in data successiva, nonché alla previsione di giornate di caccia (1 novembre 2022, 6 gennaio 2023) in giorni di silenzio venatorio.

In buona sostanza, sussistendo l’“estrema gravità ed urgenza, tale da non consentire neppure la dilazione fino alla data della camera di consiglio”, così come prevede la legge, il Presidente dei Giudici amministrativi sardi ha accolto l’istanza cautelare presentata dall’avv. Carlo Augusto Melis Costa, del Foro di Cagliari, per conto delle associazioni ambientaliste Gruppo d’Intervento Giuridico (GrIG), WWF Italia, Lega per l’Abolizione della Caccia, E.N.P.A., L.A.V., LIPU-BirdLife Italia, LNDC Animal Protection, che hanno impugnato il calendario venatorio regionale sardo 2022-2023 (il decreto assessoriale n. 4143/7 del 10 agosto 2022) in merito alle previsioni con abnormi carnieri potenziali della caccia al Moriglione e alla Pavoncella.

“Per quest’ultima specie la sospensione della caccia sembra sia destinata all’udienza del 5 ottobre solo per ragioni temporali – commenta il Grig -. Assurdi carnieri potenziali dai 35.987 cacciatori ufficialmente autorizzati: ben 107.961 esemplari di Moriglione e ben 899.675 esemplari di Pavoncella. Quest’ultimo provvedimento giudiziario è il quattordicesimo consecutivo dal 2017 e ben s’inserisce in un’ormai lunga serie di pesantissime censure dei calendari venatori regionali isolani degli ultimi anni, che han visto un’Amministrazione regionale purtroppo prona alle pressioni delle associazioni venatorie in contrasto con il minimo buon senso necessario per la corretta gestione del patrimonio faunistico, segno di pessima volontà e capacità regionale di gestire il patrimonio faunistico. Impareranno qualcosa Regione e associazionismo venatorio? Lo vedremo nelle prossime settimane, quando – conseguito l’obbligatorio parere dell’I.S.P.R.A., sarà presa una decisione in relazione alla proposta di caccia alla Pernice sarda (Alectoris barbara), alla Lepre sarda (Lepus capensis mediterraneus) e al Coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), Per ora, dopo i censimenti e i monitoraggi, l’incaricata Agenzia regionale Forestas, considerato che “il prelievo, congiuntamente alle condizioni meteo climatiche poco favorevoli degli anni scorsi…stia causando un abbassamento generale della consistenza della Lepre e della Pernice sarda”, segnala “l’opportunità di bloccare il prelievo di Lepre e Pernice sarda per un ciclo di qualche anno”, analogamente per il Coniglio selvatico, per cui, “con i valori di densità osservati, non è ipotizzabile il prelievo””.

“Solo in poche riserve di caccia autogestite è ipotizzabile una quota minima di capi abbattibili, come certifica il Servizio Tutela della Natura del medesimo Assessorato della Difesa dell’Ambiente della Regione autonoma della Sardegna – conclude l’associazione ambientalista -. Buon senso e rispetto della legge indicano una strada chiara per chiunque sia in grado di capirlo”.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Spegne oggi 104 candeline zia Maria Pirarba, centenaria di Arzana che sta vivendo, coccolata dalla figlia Anna e dai sui famigliari e amici nella sua casa di Dolianova.

“Insieme a Diego Piras abbiamo avuto il piacere di tagliare la torta con lei, i familiari, il sindaco di Dolianova Ivan Piras, Dottor Sestu e il nipote acquisito venuto da Arzana Fausto Tascedda” racconta il sindaco arzanese Angelo Stochino -. È stata l’occasione per portarle dei fiori a nome di tutti suoi compaesani, il certificato di nascita dagli archivi del nostro Comune, e non è mancato neanche l’ultimo libro Gessica Ferrai, sulle feste e i santi di Arzana, di cui zia Maria ha un bellissimo ricordo”.

Zia Maria, lucida nel ricordare persone e cose riferibili alla prima metà del novecento, ringrazia e saluta i suoi compaesani a cui chiede di offrire un caffè alla sua salute. Bellissima donna Arzanese.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Sono finite le riprese del film che il popolare attore romano Alessandro Gassmann stava girando in queste settimane nel centro Sardegna.

L’attore figlio d’arte ha parlato più volte delle belle sensazioni vissute in questo periodo trascorso nell’Isola.

Ieri il tweet di “commiato”, non privo di parole al miele per i sardi e per la Sardegna.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Si tratta di un endemismo, cioè di una pianta che vive solo in determinato territorio. In questo caso poi il territorio è davvero circoscritto, infatti il Ribes di Sardegna, nome scientifico Ribes sardorum, si trova esclusivamente nella località Sos Prados sui calcari dolomitici del Supramonte di Oliena.

foto La Flora della Sardegna

 

Questa pianta è uno dei più straordinari paleoendemiti sardi, cioè una specie di vegetale che si è differenziate dalle altre piante della stessa specie in seguito al distacco della placca europea avvenuto 10 milioni di anni fa.

I fiorellini giallognoli sbocciano tra marzo e maggio, mentre i frutti, piccole bacche dal gusto acidulo, maturano alla fine dell’estate, quando raggiungono il tipico colore rosso scuro. Il Ribes di Sardegna cresce in zone fresche e ombrose sopra i mille metri. Dal 2005 è stata inserita nell’Atlante delle specie a rischio di estinzione della Flora italiana.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Poco dopo le 19 di ieri si è propagato un incendio nel chioschetto in legno nel parco giochi di via Trento a Gairo.

A renderlo noto con un post su Facebook è il sindaco Sergio Lorrai.

“Le fiamme sono state domate con tempestività, anche se la struttura ha subito importanti danni e l’area è stata delimitata per motivi di sicurezza – scrive il primo cittadino -. Ora attendiamo il verbale dei Vigili del Fuoco e l’ulteriore sviluppo delle indagini per capire le cause che hanno generato le fiamme, che potrebbero essere diverse. Se qualcuno avesse notato qualcosa di anomalo può contattarci o riferire ai Carabinieri della caserma di Gairo. Ringraziamo di cuore chi è intervenuto con prontezza”.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

 Pierino Vargiu, ambasciatore dei centenari in Sardegna, con la moglie Angela è andato a Sinnai, a fare visita al centenario del paese, Tziu Attilio, di 101 anni.

Con lui hanno trovato la moglie Maria ( sono sposati da 62 anni) e i loro figli, che li hanno accolti con calore e simpatia.

PH Pierino Vargiu

Tziu Attilio nonostante l’età è ancora lucido e molto attivo. Si dedica alla famiglia, ai suoi passatempi e – come dimostra la foto – a tifare il Cagliari, la sua squadra del cuore.

Ringraziamo Pierino Vargiu per il prezioso materiale fotografico.

 

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Una vecchia foto, di Efisio Lezzeri, immortala i fondatori della Cooperativa Pescatori di Arbatax.

Un bellissimo tuffo nel passato del Borgo Marinaro.

Invia le fotografie più belle del passato ogliastrino ( indicando luogo e data in cui le foto sono state scattate) alla nostra mail redazione@vistanet.it ( indicando nell’oggetto la dicitura “come eravamo”).

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Pupa Corgiolu, originaria del Sarrabus ma ogliastrina d’adozione, gestisce un B&B a Tortolì e ci regala la ricetta delle panade di melanzane, tipica della nostra Isola.

INGREDIENTI

Mezzo kg farina 0

mezzo kg semolato

6 cucchiai d’olio

25 gr lievito

acqua tiepida per sciogliere il lievito

sale QB

PROCEDIMENTO

Impastare il tutto e far riposare l’impasto almeno mezz’ora. Nel frattempo tagliare a tocchetti le melanzane farle trifolare leggermente con aglio e prezzemolo e un filo d’ olio. Farle raffreddare. Prendere l’impasto, fare le rispettive porzioni, stenderle col mattarello ( non troppo sottile la sfoglia), mettere una parte delle melanzane trifolate al centro con dei pezzi di pomodoro maturo sopra e aggiungere aglio a pezzetti.

Mettere nella teglia con carta forno  e infornare a 180/200 ° circa per un’ ora .Il tempo di cottura va a seconda del forno in dotazione. Terminata la cottura far scaldare dell’olio (dev’essere bollente). Versarlo sopra ogni focaccia e servire.

Buon appetito!

L’articolo Le ricette dei lettori. Le panade di melanzane di Pupa Corgiolu proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi