Si chiama Daniel Virdis, ma tutti lo conoscono come Daniel Dj, e da Sorso sta conquistando il mondo dello spettacolo. A soli 12 anni, Daniel è diventato una star di TikTok e ha già calcato importanti palchi, tra cui quello di Italia’s Got Talent.

Ieri sera, ha incantato anche il pubblico del nuovo programma di Amadeus, “Chissà chi è”, sul Canale 9, facendo ballare il comico Lillo con una performance travolgente.

Il giovane prodigio ha iniziato presto la sua carriera: a soli 5 anni, i genitori gli regalarono la sua prima consolle, assecondando la sua passione per la musica. Da allora, Daniel ha continuato a stupire con il suo talento da DJ, partecipando a vari programmi televisivi e diventando un volto noto sia in TV che sui social.

Con il supporto della famiglia e dei suoi fan, Daniel Dj ha un futuro promettente davanti a sé, e continuerà a far parlare di sé nei prossimi eventi e show.

In questo video la sua esibizione a Italia’s Got Talent:

L’articolo Daniel Dj, da Sorso a “Chissà chi è”: il 12enne incanta Amadeus e fa ballare Lillo proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

enrico baroffio

Enrico Baroffio, originario di Sassari, è motivo di grande orgoglio per la Sardegna. A soli 24 anni, il giovane ha conseguito la laurea magistrale in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Sassari con il massimo dei voti, ottenendo 110 e lode. Questo brillante traguardo gli ha permesso di vincere il prestigioso “Premio America Giovani per il Talento Universitario” della Fondazione Italia Usa, che lo colloca tra i 1000 migliori neolaureati d’Italia.

Baroffio ha avuto un percorso scolastico eccellente, iniziato al Liceo Azuni di Sassari, dove ha mostrato il suo talento accademico, e culminato con la laurea in giurisprudenza all’ateneo sassarese. Grazie alla sua dedizione e ai suoi risultati straordinari, è stato premiato nei giorni scorsi durante una cerimonia presso l’aula dei gruppi parlamentari della Camera dei Deputati a Roma. Il riconoscimento, promosso in collaborazione con il consorzio AlmaLaurea, si basa su criteri quali età, corso di laurea, media dei voti e voto finale conseguito.

La candidatura di Baroffio al Premio America rappresenta un’importante conferma della sua eccellenza e un esempio di ispirazione per i giovani sardi. Il suo successo accademico è un motivo di orgoglio per l’intera comunità, che vede in lui un modello di impegno e dedizione nello studio.

4o

L’articolo Enrico Baroffio, il talento sassarese è tra i migliori neolaureati d’Italia proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Ce l’hanno fatta. Con determinazione, Elisa Armosini e Rebecca Cossu hanno superato le prefinali di Miss Italia a Numana. Un traguardo importante per queste due giovani donne, decise a costruire il proprio futuro, incarnando alla perfezione il fascino mediterraneo. Prima della finalissima, le aspetta una settimana di impegni intensi: corsi, sfilate e preparazione sotto la guida di tutor esperti, culminando nel gran finale del 15 settembre, quando la Commissione tecnica sceglierà la vincitrice del concorso 2024.

Elisa, 19enne di Arzachena, è arrivata alle prefinali grazie alla fascia di Miss Social conquistata nelle finali regionali di Carbonia. Rebecca, 20 anni, di Cabras, ha invece guadagnato il suo posto grazie al titolo di Miss Sardegna. Ora, si preparano per l’ultimo colpo in un ambiente altamente competitivo, facendo parte delle migliori 40 bellezze d’Italia, selezionate tra 219 concorrenti. Solo 15 di loro accederanno all’ultima fase per contendersi il titolo di Miss Italia.

Le prefinali, che si sono tenute a Numana, in provincia di Ancona, dal 5 al 7 settembre, sono state frenetiche, con una selezione molto dura. Intanto, il concorso sta ponendo sempre più attenzione a valori come il rispetto, la sensibilità sociale e la lotta contro le discriminazioni.

 

L’articolo Elisa Armosini e Rebecca Cossu: ecco chi sono le due sarde che volano alla finale di Miss Italia proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Girasole, venerdì 6 settembre alle 18 e 30, presso la Pineta di Isulla Manna (Chiosco Bar Relax), si terrà la presentazione del libro “Gelisoi – Una vita rubata” di Salvatore Sanneris.

Dialogherà con l’autore Antonio Ghironi (Direttore Artistico dell’Associazione Culturale Simul) e interverrà Anna Maria Baldussi (Aipsa Edizioni), mentre le letture saranno a cura di B. Piras, M.L. Mereu e G. Campus.

L’evento avrà luogo con il patrocinio del Comune di Girasole e la collaborazione della Pro loco Girasole APS e del Comitato B.V. di Monserrato della Parrocchia di Girasole.

Durante la serata, verrà proiettato un cortometraggio dedicato al paese di Girasole.

L’articolo Girasole, venerdì 6 settembre la presentazione del libro “Gelisoi – Una vita rubata” di Salvatore Sanneris proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

Nuova tappa del caffè letterario itinerante di Margherita Musella: il prossimo appuntamento sarà sabato 31 agosto alle 18 e 30 in pineta, a Girasole – vicino al mare –, presso il Chiosco Relax di Patrizia Piras per presentare il libro Figli di Sardegna della scrittrice cagliaritana 51enne Stefania Cuccu.

 

 

Il testo rappresenta una raccolta di storie di vita legate alla nostra terra: la Sardegna. È il racconto di persone semplici che hanno fatto della propria esistenza un capolavoro, aiutando le persone in difficoltà o lavorando per portare l’Isola oltre i confini regionali e nazionali. È la storia degli emigrati sardi, ma è anche il racconto di chi ha attraversato drammi profondi e ha avuto la forza di ricominciare.

«Cosa spinge Stefania a scrivere libri dedicati ai figli di Sardegna? Forse l’esigenza di lasciare traccia, di non dimenticare e di far conoscere…» commenta Musella. «Lo fa per l’oggi, ma lo fa soprattutto per il domani, per le future generazioni. Lo fa per l’oggi: abbiamo bisogno di sentir parlare del bello che c’è intorno a noi. E il bello sta anche nelle persone che continuamente incrociano il nostro cammino. Lo fa per il domani: perché queste storie siano di esempio a chi si trova ad affrontare momenti di sconforto o di difficoltà, e siano d’esempio per i nostri ragazzi ormai incantati dagli influencer della TV. I nostri influencer non dobbiamo cercarli lontano, sono le persone che camminano accanto a noi.»

Parte del ricavato della vendita dei libri andrà alla associazione SardegnaAccessibile per l’acquisto di una sedia da mare per persone con difficoltà motorie

«Il caffè letterario è il mio sogno realizzato di mettere insieme persone che amano tutte le arti per valorizzarle e unirle in un unico cerchio d’amore.»

Tutti attesi a Girasole.

L’articolo Il caffè letterario itinerante prepara una nuova tappa: presto ospite Stefania Cuccu con Figli di Sardegna proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

Si riparte con le presentazioni, per la scrittrice ogliastrina Seconda Carta: il 30 agosto, alle 21, presso il giardino della Biblioteca Comunale Emilio e Joyce Lussu a Tortolì, presenterà il suo lavoro “Agatha Christie e Lucy” edito PubMe (collana Belle Époque).

«Si ricomincia dopo quasi un anno di stop dovuto alla salute. Sono decisamente in ripresa e mi accorgo che sopravvivere non è vivere. Dico perciò grazie alla vita» commenta la scrittrice. «Ringrazio chi in questi mesi si è preoccupato per me, inviandomi un messaggio, un saluto. La gentilezza, parola meravigliosa ricca di significati e di bellezza… pratichiamo la gentilezza, ci rende migliori.»

La presentazione sarà a cura di Roberto Paolo Todde, le letture dell’insegnante Rosa Maria Virdis.

Trama del libro

Lucy Stewart è una giovane insegnante, grande ammiratrice di Agatha Christie. Desidera incontrarla a tutti i costi e così si addentra nella campagna inglese alla ricerca della dimora dell’autrice. Finalmente, quando la trova, viene invitata da Agatha a prendere un tè. Incredula, nonché completamente rapita dalla sua ospite, Lucy ascolta con ammirazione e interesse le sue confidenze: la vita in Inghilterra e in Iraq; i viaggi tra Occidente e Oriente a bordo dell’Orient Express; gli incontri; le amicizie sincere e i soggiorni all’Hotel Pera Galata Palas con vista sul Corno d’Oro. Tutto davanti a una tazza di tè fumante che diviene ponte e mediatore di una profonda amicizia. Anni dopo la scomparsa dell’amata scrittrice, Lucy visiterà Istanbul e la stanza “411” dell’hotel dove Agatha era di casa e dove il tempo pare essersi fermato. In una nuova veste grafica, a cui si aggiungono contenuti inediti, torna un racconto delizioso e gustoso come una buona tazza di tè inglese.

L’articolo Tortolì, venerdì 30 la presentazione di “Agatha Christie & Lucy”: la scrittrice Seconda Carta riparte dopo un anno di stop proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Federica Cabras

 

Nel 1961, la Rai realizzò un documentario che provò a raccontare l’essenza unica della Sardegna, una terra che, a distanza di milioni di anni, continua a portare i segni delle sue origini antiche e tumultuose. Il filmato offre una prospettiva affascinante su quella che è la seconda isola più grande del Mediterraneo, evidenziando come la sua natura aspra e frastagliata sia stata forgiata da forze primordiali.

Il documentario mette in luce come gli elementi naturali abbiano modellato la Sardegna nel corso dei millenni. Le coste dell’isola, caratterizzate da scogliere imponenti e insenature nascoste, sono state scolpite dalla forza del mare e del vento, che hanno agito come artisti implacabili, creando un paesaggio di rara bellezza e complessità. Queste coste frastagliate non sono solo una meraviglia naturale, ma anche una testimonianza delle forze geologiche che hanno plasmato il Mediterraneo.

Il documentario non si limita a esplorare il passato geologico dell’isola, ma offre anche uno sguardo sul presente della Sardegna degli anni Sessanta. Attraverso immagini suggestive, il filmato conduce lo spettatore in un viaggio attraverso i villaggi isolani, le tradizioni secolari e il rapporto indissolubile tra gli abitanti e la loro terra.

La Sardegna del 1961 appare nel documentario come una terra di contrasti. Da un lato, la sua natura selvaggia e incontaminata, con le montagne che si ergono maestose e le pianure solitarie battute dal vento; dall’altro, le comunità locali, legate alle loro tradizioni e alla loro terra, vivono in armonia con l’ambiente circostante. Questo equilibrio tra uomo e natura è uno dei temi centrali del filmato, che celebra la resilienza e la forza di una cultura che ha saputo preservarsi nel corso dei secoli.

 

 

yjuti

L’articolo (VIDEO) “Sardegna, quasi un continente”, il documentario RAI del 1961 proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

21 anni, nata a Cagliari ma cresciuta a Vallermosa e innamorata pazza della musica sin da bambina: Serena Collu – in arte Sere –, oggi a Milano per studiare composizione pop alla civica Abbado, ha già all’attivo diversi singoli.

«Non posso dire che la passione per la musica nasca come per caso, da quando sono nata il mio sogno è sempre stato cantare. Non ero già una che prendeva e ti sparava pezzi super cool,» scherza «ma avevo un mio modo di vedere le canzoni, la musica, prendevo e cantavo e facevo il mio show durante una qualsiasi cena coi parenti o amici dei miei. È una cosa che mi sono portata dietro nelle cover e, dato che scrivevo già da piccola delle storie, per esigenza ho iniziato a scrivere i testi sulla musica. Ho unito ciò che mi piaceva di più e questo mi ha dato modo di sviluppare un mio modo di esprimermi, credo sia molto personale e diretto. Ai 15 e mezzo avevo scritto il mio primo pezzo e da lì un bel percorso in cui mi sono io stessa conosciuta e ho capito ciò per cui valeva la pena dedicarsi.»

Ma a Serena non bastano le mura di casa e, nonostante un grande amore per la Sardegna, pensa presto di partire. «Nel 2020, ho fatto in tempo a compiere 18 anni e poi siamo stati blindati tutti. Una cosa buona? Col Covid-19 ho potuto studiare per accedere in Conservatorio a Milano: questa città era la mia prima tappa, ma ora è un po’ la mia casa, dove sto bene. Sto bene anche a casa, dalla mia famiglia, ma qui ho una mia dimensione, un casino in equilibrio.»

Nella Civida Abbado, dove studia composizione pop, si trova bene: il corso, all’avanguardia, le permette di sviluppare conoscenze e affinare il suo talento. «Poi, chiaro, la musica va oltre, deve arrivare, ma capisco sempre di più quanto fare le cose fatte bene, con il giusto criterio e la giusta testa, porti a risultati eccellenti. Poi dopo il triennio inizierò un biennio, vediamo dove!»

Nel 2022 Sere ha il suo primo, grande traguardo: «Ho pubblicato il mio primo inedito ufficiale con videoclip, “Chiodi Fissi”, che ha preceduto l’EP “Sere” contenente cinque brani fra cui i miei preferiti “Baccano” e “Psicopatica”. Beh, si capisce che sono un po’ matta, un po’ cerco di raccontare la mia realtà, a mio modo.»

Il filo conduttore? «Posso dire che è una sorta di crescita personale, in cui a darsi il cambio e a stringersi la mano sono i miei drammi» ride. «“Baccano” ad esempio è nata una notte fuori Milano alle 3 A.M. un po’ come mia sfida personale: stavo cercando di dimostrare a me stessa che potevo farcela da sola, ma il contesto era assurdo, non ero sola quella notte ero con degli amici e volevamo fare musica! Io mi sono messa a scrivere e per un bel po’ fissavo il vuoto, il mio obiettivo era mettere su carta i malesseri.»

Da lì, capisce esattamente e senza tentennamenti cosa vuole fare: scrivere, scrivere sempre.

«Si arriva così a “Swag Pop Corn”, uscito un paio di settimane a novembre, su tutti i digital store e videoclip su Youtube, in collaborazione Stay Record, edizione Orangle Records e distribuzione Ingrooves. Swag è l’emblema di una me in cresciuta, maturata, ma che ha capito che tutto è momentaneo, sia in senso positivo che negativo, tanto caos misto a tanta verità. Per questo motivo è importante saper cogliere i dettagli, un sorriso, gli occhi che parlano, i gesti, gli atteggiamenti, le piccole cose… tutto fa la differenza. “Swag Pop Corn” è tutto ciò che non voglio svanisca nel nulla, ci tengo tanto ai rapporti con le persone, ma allo stesso tempo ci sono tante delusioni da affrontare. Meglio essere sempre schietti, sinceri.»

E a breve – come chiarisce – c’è molto altro in uscita.

«Nelle mie canzoni non mancano mai la sincerità, la verità: puoi leggere tra le righe, puoi vivere le immagini che porto come vuoi. Non manca una dose di ironia, puoi capire molto bene se ti soffermi un attimo. E poi ovviamente non manca la positività, a un gesto schifoso ne corrisponde un altro che fa bene al cuore!»

Non crede che tornerà nell’Isola, Cagliari è nel suo cuore, sente che le ha dato tanto, ma non è il posto giusto per lei ora. «Avevo bisogno di crescere, di responsabilizzarmi, di fare nuove esperienze, sviluppare un certo modo di pensare e volevo dedicarmi 100% alla musica. Ovviamente in Sardegna ho la mia famiglia e delle amiche che ringrazio di avere sempre con me! In Sardegna torno ma mai a lungo, sono fiera di quel che mi ha dato e come mi ha fatto vivere fino alla maggiore età. È il mio posto per recuperare le energie e staccare dal caos mentale e quotidiano.»

E nel futuro?

«Beh, bolle nuova musica e dei progetti, che voglio vedere realizzati. Ce la sto mettendo tutta: quando mi metto in gioco voglio vincere, qualcuno può prenderlo come difetto, ma voglio farcela a tutti i costi… ma essere solidi a partire da sé stessi richiede tanto volontà d’animo e tanta tenacia. Vediamo cosa succede, mi piacciono i dati di fatto, bisogna costruirsi bene il proprio futuro, c’è da pensarle tutte!»

L’articolo Da Vallermosa a Milano, un salto nella vita della cantante 21enne Serena Collu: «Amo la musica da sempre» proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

 

Lo straordinario talento di Manuela Mameli regala al pubblico un nuovo brano. Dal 9 agosto, sulle principali piattaforme digitali, è disponibile il singolo “It Will Become”, per AlfaMusic l’etichetta romana attiva dal 1995.

Un’artista con una carriera ricca di esperienze. Per due stagioni a portare il jazz italiano, e perfino sardo, in Cina tra il 2016 e il 2019, due tournée con le filarmoniche attraverso i teatri a cavallo tra Asia ed Europa, Manuela Mameli è stata vincitrice del Premio Hengel Gualdi al Festival delle Aree Metropolitane di Bologna nel 2017 e finalista al Premio Parodi 2016 con un progetto di contatto tra il jazz e la musica sarda ospitato anche all European Jazz Expo e culminato nella sua tesi di laurea magistrale con lode al Conservatorio Santa Cecilia in Roma.

La sera del 14 agosto la vocalist ogliastrina ha portato la sua nuova creazione sul prestigioso palco dell’Arabax. Il brano racchiude in sé le diverse anime della musicista. Mameli esplora, esce fuori dagli schemi, sperimenta all’interno del brano, unisce modernità e tradizione, cuce sapientemente ricami pop eppure al jazz ritorna a significare che quel cordone ombelicale mai verrà reciso.

Manuela Mameli non è nuova ad incursioni nel territorio del pop conle cui sonorità è cresciuta e nemmeno la scrittura in lingua inglese ma è la prima volta che un suo prodotto di questo tipo vede la pubblicazione.

Nel brano It Will Become, musica e testo di Manuela Mameli e realizzato con la collaborazione di Matteo Piras a su sulittu, Claudio Dessena alla chitarra sarda, prevale la componente elettronica ma spicca la presenza di due strumenti tipici della tradizione musicale isolana che Mameli ha voluto trovassero spazio nell’orchestrazione, suoni a lei congeniali e familiari, tessuti nella trama musicale in maniera istintiva. «Ho finalmente dato forma a tutta quella parte del mio background, parte degli ascolti anche giovanili, come gli ascolti più radiofonici – ha detto l’artista – mi sono sempre affacciata ad altri stili e in questo momento della mia vita ho sentito forte la voglia di produrre un brano più leggero».

L’invito sul palco del festival musicale ogliastrino Arabax, nella cornice delle Rocce Rosse di Arbatax mercoledì è stato un altro dei numerosi traguardi raggiunti da Mameli. La performance della cantante è stata arricchita dal ballo con Luca Sulis, titolare dell’LS centro studi danza di Girasole, e Daniele Olla. I ballerini fortemente voluti e scelti da Manuela Mameli hanno reso possibile l’integrazione di alcune peculiarità coreografiche richieste dalla cantante oltre che apportare un contributo elegante e professionale rendendo vivide attraverso la danza le atmosfere di It will become. Un connubio di musica parole e movenze per uno spettacolo imperdibile.

Il brano. It Will Become in italiano “Diverrà” racconta del sogno di un amore ideale e ne canta la realizzazione. Lo sfondo del sogno d’amore è quello immaginato sulle rive sabbiose dell’Isola colorato di verde e blu, baciato dal sole. Tra i temi trattati anche la difficoltà nel raggiungere e avvicinarsi all’atro per via dell’orgoglio. Impossibile non farsi trasportare dalla melodia o non farsi coinvolgere dall’intensità delle parole. L’ascoltatore compie un viaggio nelle diverse sonorità capaci di evocare emozioni fortissime fin dal primo approccio alla hit. Nella seconda parte della canzone si cambiano ambientazione e armonia.

Lo stile. Se con strofa-ritornello-strofa-ritornello, si è nell’ambito delle progressioni cordali classiche con il ponte e lo special si crea un excursus che porta l’ascoltatore altrove. Riemerge così la vena musicalmente più raffinata dell’artista, che strizza l’occhio anche all’attitudine all’improvvisazione e, in generale, alla formazione jazzistica con cui Mameli mantiene un legame inscindibile. Mameli affida allo special una sonorità etnica aperta, quasi tribale, e la lingua sarda. La cantante si rivolge al vasto pubblico ma il sardo è come un cammeo nel testo.

«Ho sempre desiderato pubblicare un brano in lingua inglese, ho tanti amici in giro per il mondo con cui uso questa lingua per comunicare, un po’ però nasce anche l’esigenza di tentare di rivolgermi a un pubblico più internazionale, ed è questo che auguro alla mia canzone: essere ascoltata qui e uscire anche dai confini regionali esportando la pillola che è volutamente contenuta in essa – ha spiegato l’artista – tra le ragioni di questa pillola di lingua sarda, c’è anche un fattore identitario, un’esigenza mia naturale di volere inserire un po’del mio marchio di fabbrica, ma penso, che se i giovani dovessero apprezzarla, sia una buona opportunità per comunicare che la limba ha una sua forza, una sua potenza.

Un modo insomma per sensibilizzarli a questa tematica. Mi auguro che questa produzione vestit di moderno possa portare anzitutto orgoglio agli amanti della Sardegna e che possa soprattutto far innamorare orecchie e cuore dei non tradizionalisti».

L’intro al brano è realizzata al piano da Alessio Zucca. L’immagine di Manuela Mameli è stata realizzata dal fotografo Franco Felce.

L’articolo La cantante ogliastrina Manuela Mameli regala al pubblico il nuovo singolo “It Will Become” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Ieri a Santa Maria Navarrese si è conclusa la tre giorni di festeggiamenti in onore della Beata Vergine Assunta, tenutasi nella piazza Principessa di Navarra e organizzata dalla Leva 74 insieme alle Parrocchie di Baunei e Santa Maria Navarrese.

La cerimonia religiosa, iniziata intorno alle 19:00, è stata presieduta dal Cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato Vaticano, e concelebrata da Sua Eccellenza il vescovo Monsignor Antonello Mura, insieme a numerosi sacerdoti della diocesi.

All’anfiteatro, un gran numero di fedeli ha assistito alla funzione, insieme a diverse autorità civili e militari. Tra queste, il capitano della Compagnia di Lanusei, Marco Mastrovito, il tenente della Guardia di Finanza di Arbatax, Vincenzo Musone, un rappresentante del commissariato di Tortolì e del Corpo Forestale. In prima fila tra le autorità civili erano presenti la governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, e il consigliere regionale Salvatore Corrias.

Dopo la messa, il simulacro della Beata Assunta è stato portato in processione su un carro trainato da buoi, scortato da gruppi folk, cavalieri e carabinieri a cavallo, contribuendo a rendere ancora più suggestiva e solenne l’atmosfera della celebrazione.

L’articolo Santa Maria Navarrese festeggia la Beata Assunta, presente anche la Presidente Alessandra Todde proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Michela Girardi