L’Amerigo Vespucci, orgoglio della Marina Militare e ambasciatrice dell’Italia nel mondo, ha sostato questo weekend tra i mega yacht nelle acque della Costa Smeralda nel giro che la vede impegnata nella campagna d’istruzione 2021, con 118 allievi della prima classe dell’Accademia navale di Livorno a bordo.

Durante la giornata di sabato 17 luglio i cadetti e parte dell’equipaggio hanno avuto l’occasione di visitare il marina di Cala dei Sardi di Simone Morelli, ufficiale della Marina in congedo ed ex allievo del Vespucci oltre che amico personale dell’attuale comandante del veliero Gianfranco Bacchi. I cadetti hanno poi veleggiato con due barche della NSS Charter per un pomeriggio di sport e allenamento mentre il sindaco di Olbia, Settimo Nizzi, e l’assessore al turismo, Marco Balata, sono saliti a bordo per i saluti istituzionali accompagnati dall’ex ufficiale Morelli.

La nave scuola, classe 1931, l’unità più anziana in servizio nella Marina Militare, è tornata a veleggiare nel nord est Sardegna dopo circa 4 anni. Suggestiva la partenza di ieri dalla rada di Cugnana. Il Comandante Bacchi ha infatti salpato a vela, dimostrando abili doti marinaresche al pari di Straulino, l’indimenticato campione di vela che del Vespucci ha avuto il comando nel 1965.

L’Amerigo Vespucci ha poi fatto tappa nell’arcipelago della Maddalena, precisamente nella baia di Santo Stefano. Un vero spettacolo per tutti i diportisti e charteristi in transito che hanno potuto ammirare e fotografare la nave della Marina Militare Italiana.

 

 

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

Nel tardo pomeriggio un vasto incendio ha lambito la periferia di Nuoro nel quartiere città giardino.

Le fiamme si sono propagate dalla SS 131 e sospinte dal vento hanno avanzato minacciosamente fino alle abitazioni periferiche della città. Imponente il dispiegamento di uomini e mezzi dei Vigili del Fuoco di Nuoro intervenuti con quattro squadre con autobotti e mezzi 4X4 a seguito.

Istituito il Posto di Comando avanzato con un funzionario VF. Hanno operato anche un Canadair del Dipartimento dei Vigili del Fuoco e mezzi aerei della flotta regionale.

A titolo precauzionale sono state evacuate 4 famiglie per complessive 15 unità. Messi in salvo anche alcuni animali custoditi nei giardini. Le operazioni proseguono con la bonifica dell’area interessata dal rogo che completamente si stima in 11 ettari. Sul posto ha coordinato le operazioni di spegnimento il Comandante Antonio Giordano.

 

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

 

La ASD Lanusei Calcio è lieta di comunicare la conferma per la stagione 2021/22 del difensore romano Alessio Lazazzera. Lazazzera, ha vestito la maglia biancorossoverde durante la stagione 2019/21, totalizzando 22 presenze e 2 gol, e, dopo una parentesi alla Torres, durante la seconda parte della stagione appena conclusa.

In serie D, l’atleta può vantare anche un passato alla Nuorese, al Sff Atletico e al Rieti, dopo una stagione in Serie C con la Lupa Roma.

Alessio ha voluto salutare così i tifosi: “Sono molto contento di continuare questo percorso con il Lanusei Calcio che lo scorso anno a causa di problemi fisici non è stato dei migliori. Ringrazio ancora la società per la nuova opportunità concessa e darò il massimo per la maglia, la città e i tifosi per arrivare all’obiettivo prefissato. Spero di levarmi tante soddisfazioni sia a livello di squadra che personali. A presto!”.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

Mercoledì 21 luglio a partire dalle 8 e fino alle 12, si terrà a Jerzu, presso il Comune Vecchio, una raccolta di sangue organizzata dall’Avis cittadina.

Per donare il sangue, bisogna essere maggiorenni, pesare almeno 50 kg ed essere in buona salute.

Si raccomanda una leggera colazione con the, caffè, succo di frutta, biscotti secchi o fette biscottate. Non è consentito consumare latte, latticini e derivati.

Obbligatori mascherina e distanziamento sociale.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

Questo pomeriggio intorno alle ore 15, nei pressi della Stazione CC di Gavoi, due coniugi urlavano in strada chiedendo aiuto.

Alcuni militari, liberi dal servizio, allertati da alcune grida, raggiungevano due coniugi disperati per il loro bimbo, di circa sei mesi, che improvvisamente aveva smesso di respirare.

Al piccolo, tra le braccia del padre, in stato di incoscienza e che non respirava, venivano praticato prontamente da un carabiniere le manovre di primo soccorso. Per dieci minuti il militare ha continuato a eseguire il massaggio cardiaco sul bimbo, fino all’arrivo del personale del 118 e di un locale medico di base, nel frattempo allertati.

Il neonato appena ripresa conoscenza in quegli istanti, veniva trasportato con un’ambulanza medicalizzata all’ospedale “San Francesco” di Nuoro per gli accertamenti del caso, non risultando in pericolo di vita.

I militari intervenuti sono: il Mar. Ord. Fabio LUZZU, comandante della Stazione CC di Gavoi – ha eseguito il massaggio cardiaco – e il Carabiniere Riccardo BUSI, addetto alla Stazione CC di Gavoi  – ha dato ausilio e allertato i soccorsi -.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

In data odierna, su un totale di 12 incendi occorsi sul territorio regionale, si segnalano n. 3 incendi per lo soppressione dei quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre alle squadre a terra del sistema regionale, anche mezzi aerei:

1 – Incendio in agro del Comune di Decimoputzu località “Bia sa Cruxitta”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di UTA, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Pula. Nello spegnimento sono inoltre intervenuti una squadra dei VVF di Cagliari e 4 squadre di volontari delle associazioni (Orsa) di Assemini, (A.C.S.M.) di Uta, (ARCI) di Assemini e (TERRARUBIA-VAB) di Decimomannu. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle 15:40.

2 – Incendio in agro del Comune di Capoterra località “Su Cocceri”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di UTA, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Pula e di Marganai. Nello spegnimento sono inoltre intervenute 5 squadre di volontari delle associazioni (A.C.S.M.) di UTA, (L’AQUILA, ARCI ed ORSA) di Assemini, (GRUSAP) di Capoterra. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.

3 – Incendio in agro del Comune di Muravera località “San Giovanni”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Muravera, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalla base del CFVA di San Cosimo e dalla base di Villasalto. Sono intervenute due squadre di Forestas provenienti dai Cantieri di Muravera e Villaputzu. Una squadra dei VVF di San Vito e da una squadra di volontari dell’associa(AUGUSTUS-BASSO SARRABUS) di Muravera. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Pochi istanti fa è stato recuperato il corpo del sub che ha perso la vita nella grotta risorgiva di Cala Luna.

La salma del poliziotto 48enne, Paolo Sedda, è stata trasportato dai Vigili del Fuoco al porto di Cala Gonone e messa a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Imponente il dispiegamento di forze in campo impegnato nei soccorsi . Dalle 15:00 di ieri si sono avvicendati nello scenario dei soccorsi 13 sommozzatori speleo subacquei provenienti dai Comandi della Sardegna di Cagliari e Sassari e da quelli della penisola di Vicenza e Napoli.

Inoltre sono intervenuti: 7 specialisti nautici del Comando di Cagliari con motobarca a seguito, 2 gommoni per il trasporto leggero, 21 unità del Comando di Nuoro di cui 3 operatori TAS (topografia applicata al soccorso) 4 Funzionari,  2 elicotteri AW 139 “Drago” dei Reparto Volo di Sassari e Ciampino e una squadra con automezzo antincendio presso la superficie di atterraggio di Cala Gonone.

Ha coordinato le operazioni di ricerca e recupero il Comandante dei Vigili del Fuoco di Nuoro Antonio Giordano.

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

La variante Delta fa paura in Sardegna, insieme ai numeri di contagio Covid-19 che a poco a poco diventano sempre più preoccupanti. Dalla Regione ieri l’annuncio di una nuova imminente ordinanza che obbliga il tampone – ovviamente con esito negativo – per poter entrare in Sardegna. Eppure, la minaccia di superamento dei 50 contagi ogni 100mila abitanti e lo spettro di una retrocessione in zona gialla, dopo mesi di sacrificio per la conquista dell’attuale fascia privilegiata, preoccupano tutti. Nel mezzo di una stagione turistica in decollo, possibili restrizioni sarebbero davvero mortali.

«Ce lo aspettavamo ed era prevedibile, visto il ritorno alla normalità dall’inizio dell’estate», le parole del direttore del Santissima Trinità di Cagliari Sergio Marracini. Ben oltre un anno di lotta al virus, come primo Covid Hospital dell’Isola, ma oggi meno aggravio di lavoro dalle parti di Is Mirrionis, capace di gestire meglio la pandemia. «Hanno riaperto tutto, come visto, e la gente circola liberamente. Aggiungiamo, poi, l’arrivo dei turisti e le piazze piene per gli Europei: ecco l’aumento».

Ma di certo imputabili come fattore scatenante dell’aumento dei casi nell’Isola non sono solamente gli “allegri” assembramenti del post Italia – Spagna o del dopo finale. Come spiegato da Marracini, esistono infatti altri elementi determinanti.

«Ci sono ancora tante persone restìe al vaccine, per un motivo o per un altro, soprattutto in quella fascia di popolazione che contavamo di vaccinare. Allo stesso, inoltre, molti giovani, convinti di passare un eventuale malattia in maniera comunque “morbida”».

Insomma, un percorso all’immunizzazione vaccinale di massa forse un po’ irto di ostacoli, secondo le parole di Marracini. E poi aggiunge: «Può capitare che, anche con la doppia dose, ci possa positivizzare. Ma la malattia eventualmente sviluppata è in forma leggera. Tuttavia, ci sono stati casi di persone doppiamente vaccinate che comunque, per motivi legati in prevalenza alle loro risposte immunitarie, hanno sviluppato la malattia».

In queste ore si attende l’ordinanza del governatore Solinas, in base alla quale, presumibilmente, verrà imposto l’obbligo di tampone o vaccino per l’ingresso in Sardegna. «Sul green pass sono pienamente d’accordo, sia per l’accesso a tutte le attività in pubblico sia per chi occupa determinate posizioni lavorative che portano a contatti con la gente. Inoltre, sarei favorevole a misure più stringenti per chi ancora desiste dal vaccino».

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Lo sapevate? Anche in Sardegna si produce un ottimo gin dalle bacche del nostro ginepro selvatico.

La Pure Sardinia, azienda sassarese produce un gin utilizzando esclusivamente bacche di ginepro selvatico cresciuto spontaneamente nelle coste della Sardegna e raccolte a mano, distillato da un alambicco di rame alimentato da una caldaia a vapore. Il risultato è un liquore dall’aspetto cristallino dal profumo unico, capace di conquistare i migliori intenditori, a iniziare dagli inglesi. Un prodotto artigianale prodotto in poche migliaia di bottiglie.

Il gin made in Sardinia è prodotto rigorosamente con le bacche di piante di ginepro selvatico, raccolte a mano e cresciute spontaneamente sulla costa occidentale dell’isola, la più battuta dai venti. Quelle bacche, ricoperte dalla salsedine, danno infatti al gin un sapore sapido e unico che sta conquistando gli intenditori, anche all’estero.

Se ne sono accorti anche gli esperti della rivista “Gambero Rosso”. Nell’elenco dei 15 gin italiani da provare assolutamente c’è anche “Solo wild gin”, prodotto da Pure Sardinia. E c’è anche una versione invecchiata, “Doro gin”. Negli scorsi decenni diverse aziende inglesi si rifornivano in Sardegna per le materie prime da utilizzare per la produzione dei propri gin. Adesso la svolta: anche la Sardegna ha imparato a distillare il ginepro nel miglior modo possibile.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

Grande angoscia e preoccupazione a Cala Luna per un sub di cui si sono perse le tracce. L’uomo si è immerso nelle acque antistanti la famosa spiaggia.

Da quanto si apprende l’uomo è entrato con un amico, in una grotta che si estende per circa 500 metri ed arriva ad una profondità di circa 40 metri.

Durante l’immersione a circa 100 metri, hanno comunicato visivamente, l’intenzione di fare rientro, ma quando il primo si è reso conto di essere solo, è uscito a chiamare i soccorsi.

La richiesta di aiuto è pervenuta alla sala Operativa del Comando Vigili del Fuoco di Nuoro, da parte della Capitaneria di Porto, presente sul posto con una motovedetta, che ha attivato le operazioni di soccorso.

La Sala Operativa Vigili del Fuoco della Direzione Regionale Sardegna ha prontamente attivato il Drago 144 (Elicottero VVF di base ad Alghero), con a bordo quattro specialisti sommozzatori.

Dalle informazioni ricevute dalla Capitaneria di Porto c’è la possibilità che l’uomo sia entrato in una grotta sottomarina a 200 metri dalla Costa in un fondale 6 metri, per cui sono stati attivati i sommozzatori VVF di Cagliari e Sassari con specializzazione Speleosub.

Il Drago arrivato sullo scenario ha aviolanciato i due Sommozzatori e si è diretto verso la coppia di speleosub VVf in arrivo da Cagliari, lungo il tragitto per velocizzare il tempo di arrivo sul punto.

La Capitaneria di Porto con una motovedetta a grande capacità, ha portato sul punto, i quattro Speleosub VVF, due del Comando di Cagliari e due del Comando di Sassari, Task Force Speleosub regionale, con tutta l’attrezzatura necessaria per il complesso intervento di soccorso.

Sul posto il Comando Vigili del Fuoco di Nuoro ha inviato un UCL (Unità di crisi locale) per la registrazione puntuale delle operazioni.

Nella grotta si spera siano presenti sacche d’aria, che farebbero sperare in una buona riuscita dei soccorsi.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda