La Sardegna potrebbe entrare in zona gialla in 17 giorni.

Lo indica l’analisi relativa all’andamento dei ricoveri nei reparti ordinari e nelle terapie intensive condotta dal matematico Giovanni Sebastiani, dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo “Mauro Picone” del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr).

In Sardegna si rileva un livello del 6,8% dei ricoveri nei reparti ordinari e dell’11% nelle terapie intensive. Un andamento attuale di crescita esponenziale che se sarà confermato dai dati dei prossimi giorni, potrebbe causare la classificazione della regione come gialla tra poco più di due settimane.

Brutte notizie anche per la Sicili, che potrebbe raggiungere i requisiti per essere classificata come zona gialla in 10 giorni.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Oggi ad Arbatax, si è svolto questa mattina un incontro informale nel molo di levante tra il sindaco di Tortolì Massimo Cannas e alcuni rappresentanti delle attività lavorative che gravitano nell’ambito portuale.

Grande il malessere manifestato dagli operatori per la mancanza, già da venti giorni, dell’unica tratta rimasta sul porto ogliastrino, la Civitavecchia-Arbatax-Cagliari.

Un porto fantasma che vive nella speranza della risoluzione di alcuni nodi cruciali per la sua sopravvivenza, e con tante famiglie in attesa di risposte.

Cannas ha fatto il punto della situazione sul collegamento con la Penisola, annunciando che in questi giorni la direzione del Ministero dei Trasporti, dopo il bando andato deserto, ha aperto una trattativa diretta con tre compagnie di navigazione per ripristinare la tratta Arbatax-Civitavecchia.

Prevedrebbe solo un’ assegnazione provvisoria fino a gennaio 2022 in attesa di un nuovo bando, ma che per qualche mese darebbe respiro alle attività.

Ma tutto questo non basta. Serve una manutenzione ordinaria e una straordinaria delle infrastrutture del porto ogliastrino e soprattutto attingere a nuovi finanziamenti.

Tra le varie priorità in agenda non appena sarà effettivo il passaggio all’autorità di sistema portuale del Mare di Sardegna anche quella di un nuovo piano regolatore dello scalo, visto che quello attuale risale al 1983.

Buone notizie anche sui lavori previsti per il molo di ponente che vedrà a breve la conclusione del iter che renderà disponibili i tre milioni di euro ottenuti con un finanziamento regionale e gestiti dal Consorzio Industriale di Tortolì Arbatax.

L’incontro si è concluso con l’impegno da parte dell’Amministrazione comunale di rivedersi a breve per gli aggiornamenti sperati da parte del Ministero.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Catalina Lay era una levatrice seuese del 1500, in “Limba” una “maista de partu”, che fu arrestata dall’Arcivescovo di Cagliari con l’accusa di essere una strega e successivamente processata a Sassari.

Fu una donna che pagò a caro prezzo le sue competenze e la sua abilità nel coadiuvare le donne nel parto, così come le conoscenze tramandate da generazione in generazione sull’uso dei medicamenti naturali e il potere degli antichi “abrebus” (le parole proibite dei riti magici religiosi).

Infatti non era raro che all’epoca fossero perseguitate le levatrici, bastava un’accusa ingiustificata mossa da chiunque per portare una di queste davanti al giudice inquisitore.

In un’epoca nella quale la mortalità infantile era molto alta, le capacità di Catalina erano rispettate e temute allo stesso tempo, quasi potesse avere un invisibile potere di vita o di morte sul nascituro.

Sulla vita della levatrice di Seui non si hanno molte notizie, solo che fosse una donna di mezza età e avesse dei figli. Si ritrovò a Sassari tra il 14 o 15 agosto del 1583 ad ascoltare la sua condanna a sei anni di reclusione, duecento frustate e altre terribili pene. Insieme a lei nella piazzaCarra Manna” (oggi Tola) altre otto povere donne condannate per reati di stregoneria, e umiliate davanti ad un’immensa folla.

Catalina aveva confessato tutto nei giorni precedenti dopo indicibili torture, confermando ogni parola delle accuse mosse dai suoi aguzzini. Confermò di avere legami con spiriti sovrannaturali, di incontri con il diavolo durante la notte e di partecipare a riti propiziatori in determinate località del paese.

Il maligno le sarebbe apparso con varie sembianze umane e animali, e inoltre più volte si sarebbe concessa carnalmente a lui.  Sarebbe stato il diavolo a spingerla ad uccidere i neonati, che soffocava premendo con il pollice sotto il mento, facendo pensare fossero nati morti.

Confessò anche di introdursi durante la notte nella stanza dei bambini, che avrebbe prima soffocato e dai quali succhiava il sangue per poi miscelare con altre sostanze per realizzare degli unguenti per riti magici.

Tra questi una pozione che le avrebbe permesso di trasformarsi ed entrare nelle case delle piccole vittime.

Dopo l’autodafé a Sassari, la cerimonia pubblica nella quale fu eseguita la penitenza e decretata la condanna, non si hanno più notizie di Catalina. Pertanto si è all’oscuro se sia riuscita a sopravvivere agli anni di carcere. Così come è avvolto nel mistero se abbia o meno fatto ritorno al suo paese, dove furono confiscati tutti i suoi beni.

A Seui la tragica vicenda umana della levatrice non è stata dimenticata, e nel percorso museale Sehuiense gestito dalla locale Cooperativa S’Eremigu, le è stata dedicata una sezione in “S’Omu ‘e Sa Maja”. L’edificio storicamente documentato della fine del 1600, nel quale fu scoperta una testimonianza di magia bianca, ospita varie collezioni museali legate al mondo magico religioso e alle antiche tradizioni precristiane della zona.

Un atto di giustizia per tenere viva la storia di Catalina, affinché non venga reciso il filo della memoria di tante donne vittime dell’Inquisizione, passate alla storia come streghe.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

In Sardegna si registrano oggi 172 ulteriori casi confermati di positività al COVID, sulla base di 1630 persone testate.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (lo stesso numero di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 109 (numero invariato).

Sono 6539 sono i casi di isolamento domiciliare (9 in meno rispetto a ieri).

Si registrano due decessi: una donna di 81, residente nella Città Metropolitana di Cagliari, e una donna di 77 anni, residente nella Provincia del Sud Sardegna.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Per il ripieno si usano patate e formaggio conservato in salamoia, che a seconda della zona assume un nome diverso: Fruhe, Frughe, Frua, Merca, Fiscidu, Viscidu, Casu Agéru. Un piatto antico, ma che oggi può diventare una merenda genuina e saporita.

Ingredienti per la pasta:
500 g di semola
1/2 cubetto di lievito di birra
acqua
sale
zucchero
Ingredienti per il ripieno:
500 g di patate
olio extravergine d’oliva
2 cucchiai di strutto
una cipolla
1 spicchio d’aglio
un mazzetto di menta fresca
100 g di frue in salamoia

Fate sciogliere il lievito in un bicchiere d’acqua tiepida unitelo alla semola insieme a mezzo cucchiaino di sale e una punta di zucchero, impastate fino a ottenere un impasto elastico e lasciatelo lievitare per almeno un’ora. Per una preparazione più veloce potete acquistare dal fornaio l’impasto del pane già pronto.

Mettete a lessare le patate, pelatele e schiacciatele con una forchetta. Tagliate finemente la cipolla e l’aglio e fateli rosolare in padella, quando saranno dorati aggiungete le patate schiacciate, il formaggio tagliati a dadini, lo strutto e la menta finemente tritata, fate insaporire e spegnete.

Stendete la pasta sottile e tagliate dei dischi del diametro di circa 10 centimetri. Mettete al centro un po’ di ripieno ripiegate i bordi verso l’interno lasciando aperto il centro. Mettete in forno ben caldo a 200º e fate cuocere per 20-30 minuti, spegnete quando la pasta sarà ben dorata

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

In data odierna, su un totale di 11 incendi occorsi sul territorio regionale, si segnalano 7 incendi per lo spegnimento dei quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre alle squadre a terra del sistema regionale, anche mezzi aerei.

Questi interventi erano volti alla messa in sicurezza di incendi dei giorni precedenti.

Un ulteriore intervento è stato operato su un incendio in agro del comune di Tadasuni, località “Nuraghe Su Pranu”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Ghilarza, coadiuvata dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Fenosu.

Sono intervenute 3 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Fordongianus, Nughedu S. Vittoria, Avbbasanta, 2 squadre delle Compagnie barracellari di Soddì e Norbello, 1 squadra dei VVF di Ghilarza. L’incendio ha ha riguardato aree coltive nella periferia nord ovest dell’abitato.

Le operazioni di spegnimento si sono concluse all15:15.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

In Sardegna si registrano oggi 303 ulteriori casi confermati di positività al COVID, sulla base di 2554 persone testate.

I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 22 (+2 rispetto a ieri) mentre i pazienti ricoverati in area medica sono 109 (+ 1 rispetto a ieri).

In totale sono 6548 sono i casi di isolamento domiciliare (+301 rispetto a ieri). Si registra il decesso di un uomo di 80 anni, residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

In data odierna, su un totale di 23 incendi occorsi sul territorio regionale, si segnalano 13 incendi per lo soppressione dei quali il Corpo forestale ha utilizzato, oltre alle squadre a terra del sistema regionale, anche mezzi aerei:

1 – Incendio in agro del Comune di Cuglieri località “Monti Entu”, già interessato da incendi dei giorni scorsi, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale delle Stazioni del Corpo Forestale di Seneghe e di Cuglieri, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Fenosu. Sono intervenute 4 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Santulussurgiu, Cuglieri, Scano Montiferro, Macomer, 2 squadre delle Compagnie barracellari di Santulussurgiu e Cuglieri e da 1 squadra di volontari dell’associazione Soc. Sard. Centrale di Oristano. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 11.42.

2 – Incendio in agro del Comune di Bonorva località “C.se Mariani”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Bonorva, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalla base del CFVA di Anela e Bosa e dal GAUF di Sassari. Sono intervenute 2 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Bonorva e Giave, 2 squadre delle Compagnie barracellari di Bonorva e Giave, 1 squadra dei VVF di Sassari e da volontari. L’incendio ha percorso pascolo arborato e cespugliato. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 13.11.

3 – Incendio in agro del Comune di Trinità d’Agultu località “Monte S. Barbara”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Trinità d’Agultu, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Limbara, Alà dei Sardi. Sono intervenuti due canadair provenienti da Olbia. Sono intervenute 3 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Trinità d’Agultu, Perfugas, Bortigiadas, 2 squadre delle Compagnie barracellari di Badesi, 2 squadre dei VVF di Tempio e Olbia e da 2 squadre di volontari delle associazioni di Trinità d’Agultu. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.

4 – Incendio in agro del Comune di Olzai località “M. Argapiai”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Gavoi, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Sorgono. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 13.53.

5 – Incendio in agro del Comune di Santu Lussurgiu località “San Leonardo”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale delle Stazioni del Corpo Forestale di Seneghe e Cuglieri, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Fenosu. Sono intervenute 4 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Santulussurgiu, Cuglieri, Scano Montiferro e Macomer, 2 squadre delle Compagnie barracellari di Santulussurgiu e Cuglieri e da 1 squadra di volontari dell’associazione Soc. Sard. Centrale di Oristano. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 13.55.

6 – Incendio in agro del Comune di Collinas località “S.M. Angiarga”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Sanluri, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Marganai. Sono intervenute 1 squadra della Compagnia barracellare di Collinas e 1 squadra di volontari dell’associazione A.V.P.C. di Sardara. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15:35.

7 – Incendio in agro del Comune di Cuglieri località “Rocca Freari”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale delle Stazioni del Corpo Forestale di Seneghe e Cuglieri, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Bosa. Sono intervenute 4 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Santulussurgiu, Cuglieri, Scano Montiferro e Macomer, 2 squadre delle Compagnie barracellari di Santulussurgiu e Cuglieri e da 1 squadra di volontari dell’associazione Soc. Sard. Centrale di Oristano. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 15:38.

8 – Incendio in agro del Comune di San Basilio località “Perdu Orrù”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Senorbì, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degi elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Villasalto, San Cosimo e Pula, dall’elicottero dell’Esercito L02 decollato da Elmas e da un Canadair decollato da Olbia. Le operazioni di spegnimento sono ancora in corso.

9 – Incendio in agro del Comune di Mogoro località “Scalittas”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale delle Stazioni del Corpo Forestale di Marrubiu e Ales, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Sorgono, Fenosu, dal Super Puma decollato dalla base di Fenosu, da un Canadair decollato da Olbia e dal GAUF di Oristano. Sono intervenute 5 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Mogoro, Marrubiu, Morgongiori, Palmas Arborea, Arborea, 1 squadra della Compagnia barracellare di Mogoro, 1 squadra dei VVF di Ales. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16:53.

10 – Incendio in agro del Comune di Sorgono località “Br.cu su Mulloni”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Sorgono, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Farcana e Anela. Sono intervenute 3 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Orgosolo e Fonni, da 3 squadre di volontari delle associazioni di Sorgono, Atzara e Tonara. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 17:15.

11 – Incendio in agro del Comune di Serri località “S. Lucia”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Isili, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Marganai e Pula e dal Super Puma della base di Fenosu. E’ intervenuto il GAUF di Cagliari. L’incendio è ancora in corso.

12 – Incendio in agro del Comune di Sini località “Corona Arrubia”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Ales, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo dell’elicottero proveniente dalla base del CFVA di Sorgono. Sono intervenute 2 squadre dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Ruinas. Le operazioni di spegnimento si sono concluse alle ore 16:40.

13 – Incendio in agro del Comune di Escalaplano località “Azzinuri”, il cui spegnimento è stato coordinato dal personale della Stazione del Corpo Forestale di Escalaplano, coadiuvato dal personale elitrasportato a bordo degli elicotteri provenienti dalle basi del CFVA di Villasalto e Sorgono e da un Canadair decollato da Olbia. E’ intervenuta 1 squadra dell’Agenzia Forestas dei cantieri di Esterzili. L’incendio è ancora in corso.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

«Ci dispiace non essere della partita per l’edizione 2021 di Autunno in Barbagia, ma gli uffici comunali sono allo stremo dopo un anno intenso di attività dedicate alla gestione del post alluvione con situazioni emergenziali veramente impegnative: sia nella gestione dei rapporti con gli enti nazionali e regionali e sia nel confronto quotidiano con i cittadini. Abbiamo poco tempo per organizzare l’appuntamento che, come ogni anno, vedeva Bitti in apertura di rassegna, fissata per questa stagione il 4 e 5 settembre. Ci sfiliamo da Autunno in Barbagia poiché ogni aspetto organizzativo grava sugli uffici comunali che è chiaro a tutti hanno seguito e continuano a seguire con straordinaria professionalità l’intera emergenza alluvione a cui diamo priorità assoluta. Risulta perciò troppo complessa l’organizzazione necessaria per far rispettare le norme anticovid in un momento in cui il paese è ancora fragile e la pressione su tutta la struttura amministrativa notevolmente alta».

Lo ha detto il sindaco di Bitti, Giuseppe Ciccolini, dopo l’ultimo incontro con gli organizzatori delle Cortes nei paesi barbaricini.

«Per la prima volta da quando esiste l’iniziativa – ha proseguito il primo cittadino – non ci saremo, ma il nostro non è un addio, è solo un arrivederci al prossimo anno quando, ci auguriamo, il paese potrà avere un quadro di recupero più concreto sui danni dell’alluvione del 28 novembre 2020 e un approccio emotivo più consono al clima che si respira durante la rassegna”. Per il primo fine settimana di settembre, anche senza Autunno in Barbagia con le sue sfilate dei costumi tradizionali accompagnate dai tanti gruppi a tenore che cantavano per le vie del paese, sono previste comunque attività promosse dall’amministrazione comunale e dal Parco di Tepilora, così come già fatto in questi mesi estivi, per dare un sostegno alla ripartenza dell’intera comunità bittese dopo la tragedia dello scorso novembre».

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

I due atleti sardi Filippo Tortu e Lorenzo Patta hanno trascinato l’Italia nella vittoria dell’oro olimpico nella staffetta 4×100 insieme a Marcell Jacobs e Eseosa Desalu.

Il 21enne di Samugheo e il 24enne originario della Gallura non si sono dimenticati della Sardegna dopo questa incredibile avventura.

Di Tortu, ma sicuramente condivisa da Patta, la dedica emozionante al popolo sardo: «A tutti i sardi che hanno visto la loro amata terra bruciare, gli sforzi di una vita andare in fumo, il bestiame soffocare, il proprio lavoro sparire col vento…A voi, dedichiamo questa piccola gioia, che possa alleviare il dolore di queste settimane infernali».

L’articolo Filippo Tortu: “Dedichiamo la vittoria ai sardi che hanno sofferto per gli incendi” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione