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Dalle 16 di oggi una importante precipitazione si è abbattuta nel centro abitato della Caletta nel Comune di Siniscola.

Sul posto operano 4 squadre dei vigili del Fuoco di Nuoro e Siniscola impegnate nel salvataggio e recupero di persone rimaste bloccate nelle auto e nelle abitazioni private. Complessivamente sono state tratte in salvo 10 persone.

Attivata la funzione VF presso i COC di Siniscola, Posada e Torpè. Il Comandante Antonio Giordano coordina le operazioni in stretto raccordo con la Prefettura e il Centro Operativo Nazionale del Viminale.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

Disagi causati dal maltempo all’aeroporto di Elmas.

Il volo Ryanair che sarebbe dovuto partire per Roma Ciampino alle 21.40, ma solo dopo quasi due ore è riuscito nell’intento, vista l’impossibilità di fare rifornimento prima del decollo a causa di una tempesta di fulmini che si è abbattuta sul capoluogo.

In seguito alla lunga attesa all’imbarco, i passeggeri sono riusciti a salire a bordo dell’aereo dopo aver percorso un tratto di strada a piedi sotto la pioggia torrenziale, completamente fradici.

Da sottolineare che tra questi erano presenti anche diversi bambini, nel velivolo strapieno di persone.

 

 

 

 

 

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

Nonostante l’attenzione sia tutta sul nord Sardegna e sui focolai Covid esplosi dopo un viaggio di pellegrini sardi a Medjugorje e dopo una vacanza di ristoratori in Veneto, anche altre zone dell’Isola si trovano interessate da un aumento dei casi di positività al virus.

E l’Ogliastra non è esclusa.

È notizia di ieri, infatti, la presenza di tre positivi a Lanusei, contagiatisi durante un corso e che hanno messo sotto traccia una trentina di persone.

Il sindaco lanuseino Davide Burchi interviene: «La situazione si sta sviluppando in maniera ordinata. Mi sento di rassicurare tutta la cittadinanza sul fatto che i contagi sono attualmente sotto controllo e che non ci sono incrementi particolari. È fisiologico che ci sia la comparsa di alcuni casi, considerato l’andamento del virus, ma è tutto sotto controllo».

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

Migliaia di persone in piazza a Nuoro per protestare contro i problemi e le carenze in termini di sanità pubblica che stanno distruggendo la vita dei pazienti del nuorese e dell’Ogliastra in particolare.

Un corteo lungo un paio di chilometri si è messo in marcia da piazza Sardegna per arrivare a piazza Vittorio Emanuele, nella manifestazione più grande che Nuoro ricordi negli ultimi 20 anni.

In prima fila i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil, gli amministratori locali, i consiglieri regionali, scuole, associazioni dei malati, che hanno risposto all’appello delle associazione delle pazienti oncologiche “Vivere a Colori”, da 25 giorni in presidio in una roulotte in piazza Vittorio Emanuele.

Il primo cittadino nuorese Andrea Soddu ha espresso la sua vicinanza ai manifestanti in un accorato post: «Esprimo tutta la solidarietà alle manifestazioni sulla sanità che oggi si svolgono in città. Purtroppo impegni istituzionali già programmati da tempo mi tengono lontano da Nuoro e non posso partecipare personalmente. Ma in questa, come in altre occasioni, voglio ribadire l’impegno dell’amministrazione comunale in una battaglia di civiltà e di difesa dei diritti fondamentali dei cittadini. In questo momento mi trovo a Cervia, per suggellare il patto di amicizia tra questa città e Nuoro in nome della nostra concittadina Grazia Deledda. Anche da qui, pensando anche al dramma della nostra scrittrice che se ne andò per un tumore al seno, esprimo solidarietà nei confronti di tutti coloro che soffrono per le mancate risposte in ambito sanitario. Manifesto vicinanza a tutto il personale medico e paramedico che in questo anno e mezzo di pandemia ha dimostrato un enorme cuore e spirito di sacrificio, riuscendo in molti casi e a costo di enormi sforzi, a supplire alle carenze di personale. Ringrazio le associazioni dei malati, i sindacati, i comitati di cittadini che con ammirevole impegno civico risvegliano e mobilitano le coscienze di tutti e confermo che la nostra amministrazione e tutti i comuni sono diuturnamente impegnati nel cercare, nell’ambito del proprio ruolo e delle proprie competenze, di contribuire a costruire quelle soluzioni a problemi complessi di cui abbiamo tutti estremamente bisogno».

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Qualche decina di persone si è ritrovata questo pomeriggio nel parcheggio delle scuole elementari centrali di Tortolì.

Obiettivo: manifestare contro il green pass e confrontarsi e parlare delle varie problematiche relative alla certificazione verde.

Qualcuno ha preso la parola parlando di un abuso e di un utilizzo dello stato d’emergenza a prescindere dal reale pericolo dovuto dalla pandemia del Covid-19.

In molti hanno parlato della necessità di un intervento della magistratura, ma in assoluto tutti sono stati d’accordo nel continuare a manifestare il proprio dissenso contro il green pass, parlando di pensiero unico.

L’articolo Tortolì, un piccolo gruppo di manifestanti in piazza ( al buio) contro il green pass proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News La Redazione

Città di Tortolì, il Porto di Arbatax.

Si notano la Stazione Ferroviaria di Arbatax, la Torre di San Miguel ed il Treno merci. 

La foto risale agli anni ’20 del secolo scorso ed è stata gentilmente concessa da Giuseppe Puncioni e dal gruppo Facebook I Love Tortolì. 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

23 anni soltanto e le idee chiarissime: portare avanti l’attività di famiglia e dare il cento per cento al settore caseario.

 

Una scelta insolita ma che racconta di quanta voglia abbiano i giovani ogliastrini di costruire, anche con la fatica, il proprio futuro, avendo cura delle tradizioni di famiglia e del territorio.

 

Stiamo parlando di Beatrice Foddis, che giovanissima, insieme al fratello Daniele ( di un anno più piccolo), dopo il diploma ha deciso di dedicarsi alla cura del bestiame e alla produzione del formaggio, nella piccola azienda che da generazioni ha impegnato e gratificato la sua famiglia, a Tertenia.

 

«Dopo aver vissuto, giorno per giorno, tutti i sacrifici fatti dalla nostra famiglia, io e mio fratello desideriamo mandare avanti l’azienda – spiega la giovane pastore di Tertenia – Siamo giovani ma abbiamo voglia di lavorare e di migliorare. Fin da piccoli abbiamo sempre nutrito la passione per il bestiame e per vita in mezzo alla natura, che ci è stata tramandata dai nostri genitori, dagli zii e da nostro nonno Cesare, che ha costruito tutto questo e che vogliamo onorare».

 

Una vita sicuramente diversa da quelle delle coetanee, quella di Beatrice. Ma lei e il fratello non se ne curano e procedono dritti per la propria strada. «Siamo orgogliosi di fare questo lavoro nonostante non manchino le critiche, soprattutto dai ragazzi della nostra età. I commenti negativi non ci abbattono, anzi, ci fortificano e ci rendono più saldi nei nostri progetti per il futuro, legati alla possibilità di crescere come azienda, di poter lavorare al meglio la nostra materia prima per portare sul mercato prodotti di qualità, lavorati con le nostre mani».

 

Consapevole delle difficoltà che il mestiere comporta, esprime con forza anche un parere sul costo del latte e sulle passate rivolte dei pastori sardi: «Per ogni pastore non esistono feste, non esistono brutte giornate, non esistono giorni liberi, non esiste un’eventuale influenza o un ostacolo che gli faccia pensare di mancare a lavoro anche un solo giorno! Ogni pastore lavora 365 giorni all’anno e ogni giorno fa in modo di creare un prodotto di qualità che permetta di mandare avanti una marea di settori dando lavoro anche a molte altre persone. Questo però non viene riconosciuto perché la materia prima da cui parte tutto ciò viene pagata pochi centesimi al litro!».

 

 

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

 

Un fauno con lo sguardo rivolto al mare. Ecco la bellissima opera dell’artista Roberto Arzu, che è stata posizionata nella cava dietro agli Scogli Rossi, monumento naturale di Arbatax.

La dedica recita “A Brioscia”, e fa riferimento all’arbataxino Vincenzo Mura scomparso qualche anno fa.

La nuova opera si integra perfettamente al paesaggio e si unisce alle particolari piramidi fatte con i ciottoli della cava che sfidano il mare e il vento.

L’articolo Lo sapevate? Ad Arbatax c’è una bellissima opera d’arte nella cava delle Rocce Rosse proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Alessandra Useli

Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas e i governatori leghisti  – Massimiliano Fedriga (Friuli Venezia Giulia), Attilio Fontana (Lombardia), Maurizio Fugatti (Provincia autonoma di Trento), Donatella Tesei (Umbria) e Luca Zaia (Veneto) – hanno commentato, attraverso una nota, la maxi-truffa da 20 milioni realizzata da alcuni romeni e italiani attraverso Centri di assistenza fiscale abilitati alle pratiche per le richieste di sussidio.

Affermano Solinas e gli altri presidenti: “Il rifinanziamento del reddito di cittadinanza non sortisce solo l’effetto di impegnare ingenti risorse su una scelta assistenzialista, sottraendole a politiche attive capaci di stimolare la ripresa del lavoro e l’innalzamento dei livelli occupazionali, ma espone ulteriormente il sistema-Paese a truffe milionarie ordite da organizzazioni criminali a danno dei conti pubblici.”

“Alla luce anche di quest’ultimo episodio non possiamo che rimarcare la nostra contrarietà nei confronti di una misura che riteniamo socialmente iniqua e strutturalmente fragile, al punto da porsi, tanto sotto il profilo filosofico che pratico, quale antitesi perfetta alle linee di sviluppo promosse attraverso il Pnrr”, concludono i governatori.

L’articolo Solinas e governatori leghisti: “Troppe truffe, stop a reddito di cittadinanza sottrae risorse per lavoro” proviene da ogliastra.vistanet.it.


Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda

In Sardegna il primato della chiesa con il rosone più grande appartiene al Mandrolisai.

Questa di trova nel territorio di Sorgono, centro più importante della zona, nel suggestivo Santuario di San Mauro, risalente al XII secolo. Le origini di questo luogo, per alcuni sarebbero legate ai monaci benedettini, mentre per altri agli aragonesi.

La struttura della chiesa attuale è il risultato di varie fasi costruttive, a partire dalla fine del 1400 fino al 1500, con interventi successivi in epoca barocca.

Arrivando dinanzi all’edificio, con pianta rettangolare, appare la maestosa facciata in pietra trachitica – alta e larga 10 metri – e l’ampia scalinata in cui compaiono, ai lati, due leoni che reggono lo stemma di Aragona.

Ma quello che colpisce maggiormente, alzando gli occhi dall’imponente portale, è il rosone in stile romanico, che con il diametro di 4,5 metri risulta essere il più grande di tutta la Sardegna.

L’edificio di culto fa parte di un ampio complesso architettonico nel quale si trovano abitazioni a schiera, denominate “cumbessias” o “muristenes”, alloggi per i pellegrini, che nei secoli hanno avuto anche altri utilizzi.

Semplice arrivarci, il sito dista pochi chilometri dal centro abitato di Sorgono.

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Fonte: Ogliastra News Roberto Anedda