L’evento natalizio intitolato “Sa Dì de Paschigedda” è stato un successo.

Molti i bambini che hanno preso parte al laboratorio didattico in lingua sarda organizzato ieri dal Comune di Gairo in collaborazione con la Società Suìa.

La manifestazione, che era in programma presso la Biblioteca Comunale, visto il gran numero di adesioni si è dovuta spostare nella vicina sala polifunzionale.

L’incontro è stato aperto dalle launeddas di Alessandro Podda sulle note del canto“Dormi fillu ‘e coru e reposa anninnia”, seguito dalla proiezione del racconto animato “Su contu de Paschigedda”, storia in lingua sarda sulla natività. Dopo una breve spiegazione sul significato vero del Natale, i bambini, armati di carta, colori, colla e forbici, hanno realizzato un biglietto di auguri in lingua sarda da appendere sull’albero. Il laboratorio si è concluso con la consegna di una lettera per i genitori sul valore del bilinguismo e con la distribuzione di caramelle e cioccolatini offerti dall’Amministrazione Comunale di Gairo.

“La tutela e la promozione delle nostre tradizioni e della lingua è un aspetto che caratterizza l’Amministrazione da me guidata – ha dichiarato il sindaco di Gairo Sergio Lorrai – Credo che sia fondamentale per raggiungere i nostri obiettivi coinvolgere i bambini e i ragazzi delle scuole con questi progetti istruttivi e divertenti”.

“Abbiamo avuto un bel riscontro da parte dei genitori e dei bambini che hanno partecipato con entusiasmo. È stato un momento di svago per i piccoli, ma grande di arricchimento sia culturale che emotivo, soprattutto grazie al racconto della natività in lingua sarda e alla presenza delle launeddas. Oggi abbiamo organizzato un laboratorio creativo dedicato al Natale, ma speriamo di aver la possibilità di poter continuare anche nel nuovo anno con altri eventi e incontri di questo tipo” ha affermato l’assessora alla Cultura del Comune di Gairo Debora Ascedu.

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

Dopo quasi due anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria del Coronavirus è di nuovo arrivato il Natale, al quale noi tutti dobbiamo guardare con fiducia e speranza, affinché ci dia la forza di realizzare, con solidarietà e condivisione, un futuro migliore per noi e soprattutto per i nostri figli.

«E, pertanto, a rafforzare questo obiettivo e questo impegno ho voluto adottare un’ordinanza che impone a Voi tutti, cari Concittadini, e in primo luogo a me, degli obblighi. Buon Natale e buone feste a tutti».

Ecco il testo della simpatica ordinanza del sindaco di Bari Sardo Ivan Mameli:

 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi

 

Tutto nasce dall’atavica paura del malocchio, al quale ancora oggi moltissime persone in Sardegna credono fermamente. “Po no ddu pigai a ogu”, di solito è questa la frase che accompagna il dono ai neonati sardi, di un braccialetto verde. In molti, ancora oggi credono nella capacità di alcune persone di portare sfortuna, soprattutto ai bambini, semplicemente con lo sguardo, che spesso sarebbe carico d’invidia.

E si pensa che far indossare al bambino un braccialetto verde scongiuri il rischio che il “Frastimo sieda”, cioè che davvero lo sguardo malevolo si trasformi in sventura. Ma perché verde? La scelta di questo colore deriva da una tradizione antichissima, diffusa in tutta l’Isola, di posizionare alcune foglie di prezzemolo, più raramente di menta tra le fasce e il corpo del neonato, in modo che aderissero direttamente alla pelle.

Si credeva che il profumo forte della pianta scacciasse gli spiriti maligni. Con il tempo si è persa, per fortuna, la pratica di fasciare i neonati. Con gli abitini più larghi diventava difficile tenere le foglie di prezzemolo aderenti alla pelle dei bambini, così si è pensato di sostituirle con un nastrino verde nascosto, da legare alla biancheria dei piccoli.

Negli ultimi decenni, il semplice nastrino verde si è evoluto fino a trasformarsi in un vero e proprio gioiello da ostentare. E visto il gran numero di bambini che ancora indossano il braccialetto, è chiaro che molti genitori temono ancora “S’ogu malu”.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

L’artista Maurizio Lampis stupisce ancora e lo fa durante la festa più bella dell’anno.

Per Natale, al museo Karalis Brick di Sestu ecco il presepe tutto fatto di mattoncini Lego.

Una settimana di lavoro e circa 5-6mila pezzi da assemblare per Lampis, fresco di trionfo con la Fontana di Trevi.

Come sempre, passione e professionalità insieme nel “Museo del Mattoncino”. Giuseppe e Maria nella grotta, insieme al bambinello, in uno scenario tutto arabo, tra cammelli, palme e deserto.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro della salute Roberto Speranza, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti per il contenimento dell’epidemia da COVID-19 e per lo svolgimento in sicurezza delle attività economiche e sociali.

Green Pass

Dal 1° febbraio 2022 la durata del green pass vaccinale è ridotta da 9 a 6 mesi. Inoltre, con ordinanza del Ministro della salute, il periodo minimo per la somministrazione della terza dose sarà ridotto da 5 a 4 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Mascherine

obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto e anche in zona bianca;
obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 in occasione di spettacoli aperti al pubblico che si svolgono all’aperto e al chiuso in teatri, sale da concerto, cinema, locali di intrattenimento e musica dal vivo (e altri locali assimilati) e per gli eventi e le competizioni sportivi che si svolgono al chiuso o all’aperto. In tutti questi casi è vietato il consumo di cibi e bevande al chiuso;
obbligo di indossare le mascherine di tipo FFP2 sui tutti i mezzi di trasporto.
Ristoranti e locali al chiuso
Fino alla cessazione dello stato di emergenza, si prevede l’estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato alla ristorazione per il consumo anche al banco.

Eventi, feste, discoteche
Inoltre, è stato stabilito che fino al 31 gennaio 2022 sono vietati gli eventi, le feste e i concerti, comunque denominati, che implichino assembramenti in spazi all’aperto; saranno chiuse le sale da ballo, discoteche e locali assimilati.

Ingressi di visitatori in strutture socio-sanitarie e Rsa. È possibile entrare per far visita alle strutture residenziali, socio-assistenziali, socio-sanitarie e hospice solo ai soggetti muniti di Green Pass rafforzato e tampone negativo oppure vaccinazione con terza dose.

Estensione del Green Pass. Estensione dell’obbligo di Green Pass ai corsi di formazione privati svolti in presenza.

Estensione del Green Pass rafforzato. Estensione dell’obbligo di Green Pass rafforzato a:

al chiuso per piscine, palestre e sport di squadra; musei e mostre; al chiuso per i centri benessere; centri termali (salvo che per livelli essenziali di assistenza e attività riabilitative o terapeutiche); parchi tematici e di divertimento;
al chiuso per centri culturali, centri sociali e ricreativi (esclusi i centri educativi per l’infanzia); sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

La Regione ha assegnato 500mila euro ai comuni montani per le spese di sgombero della neve, acquisto e spargimento del sale.

“Sono trentatré le Amministrazioni comunali che potranno beneficiare del finanziamento, al termine di un’istruttoria realizzata della Protezione civile che esaminerà la coerenza della rendicontazione delle spese coi criteri stabiliti”, ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Gianni Lampis, con delega in materia di protezione civile.

Il 40% delle risorse sono assegnate ai Comuni in parti uguali, mentre il restante 60% su base demografica. Le spese ammissibili sono la manutenzione ordinaria e il ripristino funzionale delle attrezzature, i costi del personale per le attività di spargimento del sale, sgombero della neve e per le azioni preventive, i costi per la fornitura del servizio di spargimento del sale e lo sgombero della neve, i rimborsi a favore delle organizzazioni di volontariato e altri costi per l’acquisto di beni e servizi necessari per far fronte alle emergenze.

Questa la ripartizione dei 500mila euro ai 33 Comuni: Alà dei Sardi 16.423 euro; Anela 9.411; Aritzo 13.250; Arzana 19.132; Belvì 9.314; Bitti 21.312; Buddusò 27.182; Bultei 10.955; Desulo 18.512; Esterzili 9.314; Fonni 27.400; Gadoni 10.123; Gavoi 20.497; Lodine 7.816; Lula 13.445; Mamoiada 20.004; Ollolai 12.980; Onanì 8.172; Orgosolo 29.173; Orune 18.690; Osidda 7.300; Ovodda 14.880; Pattada 22.838; Sadali 11.161; Sarule 15.379; Seui 12.969; Seulo 10.628; Talana 11.632; Tiana 8.625; Tonara 16.549; Urzulei 12.716; Ussassai 8.791; Villagrande Strisaili 23.412.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

La Sardegna dice addio ad una delle sue donne più longeve. È mancata all’affetto dei suoi cari Mariangela Gessa di Escalaplano. Aveva 107 anni e a breve ne avrebbe compiuti 108.

A dare la triste notizia è Pierino Vargiu, creatore del progetto “Centenari di Sardegna”.

Foto di Pierino Vargiu

Foto di Pierino Vargiu

Nata a Escalaplano il 30 luglio 1914 e coniugata nel 1936 con Luigi Mereu, deceduto nel 1981, aveva 5 figli (uno dei quali deceduto appena nato), 14 nipoti e tantissimi pronipoti.

«Tzia Mariangela è una nonnina attenta, vivace e chiacchierona» scriveva di lei Pierino Vargiu dopo averla incontrata 5 anni fa.

«Mio padre – gli raccontò lei – era contadino. Si lavorava tutti in famiglia, avevamo bestiame, pecore e terreni. Abbiamo mangiato sempre pane, pane bianco e pane nero, ma soprattutto formaggio, latte e pane tutto di proprietà e fatto in casa. Io ho imparato da mia mamma a fare il pane, ed ho insegnato alle mie figlie. Sono andata a scuola a 7 anni e ho frequentato fino alla 4 elementare. Mi sono sposata a 22 anni, era il mese di dicembre, ma il giorno non lo ricordo. Mi ricordo c’era ancora il presepe. Dopo Natale ci si poteva sposare, durante l’avvento no. Il sacerdote era Canonico Spano di Perdasdefogu. Mia madre è morta a 103 anni e 40 giorni, per lei abbiamo fatto una bella festa, io ho 102 anni e mi basta, ho capito tante cose della vita, e anche le
cose che devono avvenire. Per fortuna la testa ancora mi funziona bene».

«Tzia Mariangela merita il titolo di “Miss simpatia”» conclude Pierino Vargiu nel suo ricordo.

 

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

La squadra dei vigili del Fuoco di Siniscola è intervenuta a seguito di un incidente stradale verificatosi sulla S.S. 131 dcn Km 113.

Per cause in corso di accertamento un’autovettura all’ingresso del distributore carburanti si è ribaltata sulla carreggiata.

Nonostante i gravi danni riportati dal veicolo, il conducente, unica persona a bordo non ha riportato gravi conseguenze. Sul posto è intervenuta la Polizia Stradale e il Servizio sanitario 118 che dopo aver assistito la persona coinvolta, un trentenne residente a Budoni, lo ha trasferito all’ospedale di Olbia per ulteriori accertamenti.

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Fonte: Ogliastra News La Redazione

Tortoliesi in bici negli anni 50 ( foto G.Puncioni)

«La bicicletta, nella Città di Tortolì, ha sempre avuto un posto di rilievo tra gli oggetti più desiderati!

Vuoi per le “sconfinate” pianure che rendono piacevole la pedalata, vuoi per la sua capacità di renderci liberi! Questa foto, degli anni ’50, ci testimonia la grande passione dei Tortoliesi per questo splendido mezzo di trasporto».

Con queste parole Giuseppe Puncioni, alla guida del gruppo Facebook I Love Tortolì accompagna la bellissima foto che ritrae dieci tortoliesi in bicicletta negli anni 50.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis

Si è suicidato l’uomo che il 13 dicembre aveva ucciso Mihaela Kleics nella sua abitazione di via della Musica a Quartu Sant’Elena. Lo riporta l’Ansa.

Sandro Sarais, 56 anni, ricoverato al Businco di Cagliari, si è gettato dal terzo piano dell’ospedale dopo essere fuggito dai due agenti che lo piantonavano e che hanno tentato di impedire l’estremo gesto fino all’ultimo.

Dopo la caduta l’uomo è stato soccorso dai medici, ma poco dopo è deceduto.

Mihaela Kleics, 50enne di nazionalità rumena, era stata trovata senza vita nella sua camera da letto con i segni delle coltellate inferte dal compagno.

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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis