Lo sapevate? In Sardegna sino all’Ottocento viveva un piccolo roditore che poi si è estinto.
Il prolago sardo (Prolagus sardus) era un tipo di animale imparentato con lepri e conigli, viveva in Sardegna e in Corsica e si estinse probabilmente ai tempi degli antichi Romani, anche se si pensa che alcuni esemplari siano sopravvissuti anche fino al Settecento o all’Ottocento in alcune piccole isole, come Tavolara.
La struttura scheletrica completa di questo animale fu ricostruita nel 1967, grazie a numerosi ritrovamenti di ossa nella grotta di Corbeddu, in provincia di Nuoro: secondo gli scienziati doveva assomigliare a una via di mezzo tra un coniglio e un pica. Nel Neolitico era una delle maggiori fonti di cibo per gli abitanti di Sardegna e Corsica.
Si pensa che il prolago sardo si estinse a causa dell’introduzione sulle isole in cui viveva di nuovi predatori (come cani e gatti) e altri animali che avevano un’alimentazione simile alla sua, cioè conigli e lepri, da parte dei Romani. Può anche darsi che questi animali gli abbiano trasmesso virus a cui non si era adattato. L’immagine è una ricostruzione fatta a partire dai reperti ossei.
Era simile al pika, un altro piccolo mammifero a rischio estinzione che vive in Nord America, Asia ed Europa orientale.
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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis