Preparare e favorire il ritorno della foca Monaca in Sardegna, meta di passaggio tra la Grecia, la Turchia e l’isola di Madeira di uno dei mammiferi a maggiore pericolo di estinzione, è l’obiettivo principale di Operazione Foca Monaca, il progetto ideato e organizzato dall’associazione EARTH GARDENERS, in collaborazione con la Cooperativa Diomedea e la LIPU.
L’iniziativa è stata presentata ieri pomeriggio negli spazi della libreria di Sassari Messaggerie sarde, durante un incontro, trasmesso in diretta Facebook, e aperto al pubblico che ha partecipato, numeroso, anche da remoto attraverso la piattaforma Zoom.
Patrocinato dal Parco Nazionale Arcipelago de La Maddalena, dall’Area Marina Protetta di Capo Carbonara a Villasimius e dal comune di Oristano, Operazione Foca Monaca mira a educare le nuove generazioni al rispetto e alla tutela della natura, coinvolgendo le scuole dell’isola in azioni di apprendimento attivo, attraverso l’utilizzo di sussidi didattici pensati e realizzati ad hoc per fasce d’età e di interessi. Tutte le attività programmate di Operazione Foca Monaca si svolgeranno sull’isola, ma il progetto conta già diverse adesioni in tutta Italia.
Il coinvolgimento delle scuole primarie di primo e secondo grado e dei loro insegnanti – come ha spiegato Anna Lacci, presidente dell’associazione Earth Gardeners, è partito attraverso l’invio di materiale, scaricabile dal sito www.earthgardeners.it, utile alla realizzazione di attività legate alle unità didattiche di educazione civica: il video Cartoon “Storia di una Foca monaca raccontata da lei stessa”, viaggio del piccolo mammifero e della sua famiglia dall’Istria sino alle coste italo – francesi, e il gioco didattico “Le avventure di Cetti”, una serie di disegni da ritagliare e colorare per comporre storie a fumetti.
Gli insegnanti saranno invitati nei prossimi mesi a partecipare ai quattro seminari tenuti da esperti e scienziati sull’ecologia del Mediterraneo e la biologia della foca Monaca, in programma ad Oristano dall’ 8 all’11 febbraio.
Gli incontri formativi saranno aperti anche a tutti i cittadini con l’intento di creare piccoli gruppi di citizen science che andranno a costituire una rete sarda per monitorare le coste e creare un’opinione pubblica favorevole allo “sbarco” di questa specie in Sardegna. L’ebook “Oggi parliamo di Foca Monaca”, un testo multimediale con informazioni e curiosità su questo mammifero ad alto rischio estinzione, sarà messo a disposizione degli studenti della scuola secondaria di secondo grado e di tutti i cittadini che vorranno partecipare attivamente al progetto.
A loro verrà affidato il compito di realizzare una ricerca storico-documentale sulla presenza della foca Monaca nei territori costieri.
Le azioni di coinvolgimento delle scuole produrranno due ebook: i risultati della ricerca degli studenti verranno raccolti in “La Foca Monaca del Mediterraneo. Storie di conflitti e pacificazioni”, con testimonianze iconografiche, documentali e orali della permanenza, della scomparsa della foca Monaca dai mari italiani e della sua nuova, timida apparizione, mentre i disegni e le storie ideate dai bambini nel libro digitale “Le avventure di Cetti”. L’ultima parte del progetto, l’iniziativa più importante di tutte le azioni partecipative previste, riguarda la realizzazione di due opere d’arte collettiva, dirette dagli artisti Edoardo Malagigi e Angela Nocentini, in collegamento video durante la presentazione del progetto, alla cui realizzazione parteciperanno cittadini di tutte le età.
Le due opere rappresenteranno foche Monache in dimensioni naturali e saranno costruite con cartoni sottratti al macero e pasta di giornali invenduti. Le strutture portanti verranno realizzate in ottobre a Sassari, all’interno della libreria Messaggerie sarde, mentre le parti più esterne verranno completate in aprile a La Maddalena e a Villasimius. Durante la presentazione del progetto Operazione Foca Monaca è stata lanciata anche la campagna di crowdfunding che servirà per finanziare le spese progettuali. Tutte le azioni di Operazione Foca Monaca, infatti, saranno realizzate solo attraverso il lavoro volontario degli organizzatori e degli artisti.
La raccolta fondi partirà il 25 settembre attraverso la piattaforma www.produzionidalbasso.com. Rifondare un rapporto di amicizia con la foca Monaca non sarà facile. Anche per questo Earth Gardeners chiede a tutte le cittadine e a tutti i cittadini di partecipare attivamente alle iniziative in programma e di aiutare concretamente, aderendo alla raccolta fondi.
All’incontro sono intervenuti Silvia Cardia, referente del CEAS dell’area protetta di Capo Carbonara, Rosario Balestrieri dell’associazione Ardea di Napoli, Sofia Bonicalza dell’associazione Gruppo Foca Monaca APS, Marcella Sotgiu, assessore del comune di Oristano, Francesco Guillot, coordinatore regionale LIPU, Gianpaola Sotgiu, docente di lettere del Liceo Marconi di Sassari, Giorgio Floris vicesindaco di Villaspeciosa e Lina Podda presidente della cooperativa Diomedea di Villasimius.
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Fonte: Ogliastra News La Redazione