Prima dell’arrivo del Covid nelle nostre vite, il Venerdì Santo tantissime persone si riunivano a Monte Attu, per assistere alla Via Crucis vivente, che coinvolgeva un centinaio di figuranti, vestiti con costumi ispirati all’epoca.

L’ultima edizione fu quella del 2019, infatti. Una folla numerosa decise di assistere alla rappresentazione delle ultime ore di Cristo, interpretato magistralmente in quella occasione dal tortoliese Paolo Piras.

Davanti alla chiesa di San Giuseppe venne allestita la scena dell’ultima cena di Gesù con i suoi discepoli, a seguire nel giardino antistante tra gli ulivi, l’arresto del Cristo e l’inizio della processione tra le strade del quartiere tortoliese.

Nell’ultima abitazione alle pendici del promontorio della Croce di Monte Attu, interpretate varie scene: Gesù  giudicato da Ponzio Pilato, fustigato dai soldati, e poi rinnegato dal discepolo Pietro. Dopo questa interpretazione iniziarono le quattordici stazioni tradizionali – gli episodi più significativi – della passione di Cristo.

Una rappresentazione delle ultime ore di Cristo molto riuscita da parte del gruppo Via Crucis di Monte Attu.

Ecco alcune immagine di quell’edizione:

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 Via Crucis 10  


 

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Fonte: Ogliastra News Michela Girardi