«La richiesta di un esame da parte di un medico interno all’ospedale è una pratica alternativa rispetto alla prenotazione al Cup, ma altrettanto legittima se il professionista ritiene che c’è un problema importante per la paziente».
Queste le parole rilasciate all’Ansa dal direttore del Distretto sanitario d’Ogliastra, Sandro Rubiu, sulle accuse mosse sui social alla deputata Mara Lapia (Centro Democratico), che secondo alcuni utenti avrebbe saltato la fila facendosi forza con il suo ruolo di parlamentare, per una tac svolta il 10 novembre scorso.
Sul caso è stata svolta un’indagine interna, mentre la deputata sarda aveva contattato la Procura, il garante della privacy e il ministero della Salute per chiarire la sua posizione, risultata poi nel solco della legge. La tac con procedura diretta era stata infatti richiesta dal suo oncologo. Si tratta di «una pratica alternativa rispetto alla prenotazione al Cup, ma altrettanto legittima» ha spiegato il dottor Rubiu.
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Fonte: Ogliastra News Mario Marcis